SANTIAGO DEL ESTERO – Platense ha fatto la storia del calcio argentino. Ha sconfitto l’Huracán per 1 a 0 e si è aggiudicato, per la prima volta nei suoi 120 anni di vita, il Torneo Apertura.
Guido Mainero ha segnato un gol straordinario, che ha significato la rete del titolo per il Calamar, qualificando la squadra per la Copa Libertadores del 2026.
Lo stadio Madre de Ciudades di Santiago del Estero è stato il palcoscenico della finale tra queste due squadre, che hanno dimostrato carattere per arrivare fino a questo punto.
La partita è iniziata con le formazioni pronte entrambe a rischiare. Huracán ha avuto la prima occasione con un tiro di Urzi finito sopra la traversa, ma il Calamar non ha perso tempo e ha avuto una chiara occasione con Silva, il cui tiro è anch’esso finito alto.
Successivamente, la squadra di Saavedra ha attaccato con un colpo di testa di Picco, respinto da Galíndez. Ma anche il Globo ha avuto una buona opportunità prima della fine del primo tempo: Mazzanti è sceso sulla destra, ha raggiunto il fondo e ha tirato da posizione defilata.
Così si è concluso il primo tempo, e l’inizio della ripresa ha mantenuto lo stesso ritmo. Gli allenatori hanno effettuato alcune modifiche per cercare soluzioni, ma è stato il Platense a trovare la giocata chiave della partita.
Taborda ha lanciato un cross dai tre quarti, indirizzandolo in area. Una respinta della difesa dell’Huracán è finita sui piedi di Mainero, che ha sferrato una spettacolare volée di sinistro, infilando la palla sul secondo palo. Un gol degno di una finale, al 18° minuto del secondo tempo.
Da quel momento in poi, la squadra di Kudelka ha accusato il colpo e non è riuscita a esprimersi all’altezza del livello di gioco mantenuto in questo semestre. Il Platense ne ha approfittato, gestendo il gioco fino agli ultimi minuti.
Huracán ha provato a spingere, arrivando anche ad attaccare con Galíndez nell’area avversaria, ma senza soluzioni. Elizalde ha corso sulla sinistra con il pallone e lo ha sparato fuori. Il fischio finale dell’arbitro Tello ha scatenato l’emozione dei tifosi del Calamar, che si è incoronato campione del calcio argentino per la prima volta nella sua storia.
Una gioia immensa per una squadra che ha dovuto eliminare tre grandi club in trasferta e che in finale ha dimostrato di essere all’altezza di un titolo più che meritato.