DOHA (Qatar) - È festa tricolore nel deserto del Qatar. Al Lusail International Circuit suona l’Inno di Mameli, non solo per una vittoria ma anche per un podio tutto italiano in MotoGp, impresa che mancava dal 2015. A compierla uno straordinario Fabio Di Giannantonio che con la Ducati del team Gresini conquista la sua prima vittoria in carriera in MotoGp, in quello che potrebbe essere la sua penultima gara nella classe regina, visto che ad oggi non ha un posto in griglia per il 2024. Alle sue spalle Pecco Bagnaia che, dopo una partenza ottima che gli ha consentito subito di risalire dal quarto al primo posto, ha mantenuto la testa della gara fino all’assalto di Di Giannantonio. Il pilota della Ducati si è portato a +21 in classifica su Martin, soltanto 10°. Per lo spagnolo, adesso, l’ultimo appuntamento stagionale si mette in salita. A festeggiare ci pensa Luca Marini, protagonista di un grande weekend con pole position, terzo posto nella Sprint e terzo posto in gara. Fine settimana da dimenticare, invece, per Espargaró che, come Oliveira, non ha preso il via per le conseguenze della caduta al via della Sprint. Weekend che resterà memorabile per l’Italia della MotoGp, con il primo posto di Di Giannantonio, 27° italiano a vincere in MotoGp, 14° con la Ducati, e il secondo di Bagnaia che adesso potrebbe vincere il Mondiale già la prossima domenica, nella Sprint di Valencia. Se il ducatista dovesse guadagnare altri 4 punti su Martin nella Sprint, con 25 punti di vantaggio sarebbe aritmeticamente campione prima del Gp di Valencia, avendo un maggior numero di vittorie quest’anno.