Dal 7 novembre al 23 dicembre 2025, il Co.As.It. Museo Italiano ospita la mostra itinerante dell’Unione Europea Inside Pompeii: Origins of a European Way of Life – Photographs by Luigi Spina, offrendo al pubblico uno sguardo raro e intimo su uno dei siti archeologici più iconici d’Europa, nel cuore della città considerata la più europea dell’Australia.
L’esposizione, a ingresso gratuito e promossa dalla delegazione dell’Ue in Australia, fa parte delle iniziative di politica estera dell’Unione Europea e mette in luce l’importanza crescente della diplomazia culturale tra l’Ue e i suoi partner. La mostra esplora come la storia abbia plasmato l’identità e la cultura del vecchio continente, rivelando la vita quotidiana degli abitanti di Pompei: dai dettagliati mosaici e graffiti personali agli oggetti di uso comune e agli spazi pubblici monumentali. Le somiglianze con la vita moderna risultano sorprendenti, e Melbourne – con la sua comunità multiculturale vibrante e le profonde radici europee – diventa il contesto ideale per questo dialogo tra passato europeo e futuro condiviso.
Il fotografo italiano Luigi Spina ha realizzato le 38 immagini a grande formato durante la pandemia, quando Pompei era chiusa al pubblico. Le fotografie mostrano case, strade e spazi quotidiani della città antica, catturando momenti di quiete che avvicinano i visitatori odierni a vite vissute due millenni fa.
L’ambasciatore dell’Ue in Australia, Gabriele Visentin, a tal proposito ha dichiarato: “Mentre il partenariato Ue-Australia si rafforza, ci prendiamo il tempo di celebrare cultura, storia, patrimonio e umanità condivisa. Melbourne è spesso considerata la città più europea dell’Australia, e la sua vivacità riflette questi stessi valori, libertà da celebrare e preservare attraverso dialogo e cooperazione”.
Marco Fedi, amministratore delegato del Co.As.It., ha aggiunto: “Siamo onorati di ospitare questa importante mostra dell’Unione Europea. Per la comunità italiana di Melbourne, Pompei fa parte del nostro DNA culturale, ma la mostra parla a ogni visitatore, invitando a riflettere su ciò che ci unisce nel tempo e tra i continenti”.
La mostra sottolinea anche l’impegno dell’Ue nella tutela del patrimonio culturale: dal progetto Great Pompeii con un investimento di 78 milioni di euro (circa 130 milioni di dollari australiani), che ha permesso il restauro di 70 edifici, il recupero di 40 ettari di rovine e l’adozione di migliori pratiche nella gestione dei siti storici. Lo scambio culturale e artistico tra l’Ue e i partner internazionali è considerato fondamentale per promuovere rispetto reciproco, comprensione e stabilità globale.