JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) –Con una settimana di ritardo Alex Marquez scarta il proprio regalo di compleanno, ottenendo il primo successo della sua carriera in MotoGP. Il pilota di Cervera, infatti, ha vinto il Gran Premio di Spagna (in 40’56”374), precedendo al traguardo un super Fabio Quartararo (+1”561), al secondo posto, e Francesco Bagnaia (+2”217), al terzo.
Clamorosa, invece, la caduta di Marc Marquez, favorito alla vigilia, ma tradito dalla curva sette del circuito Angel Nieto. Lo spagnolo è scivolato nel corso del terzo passaggio dopo aver ingaggiato un breve duello con Bagnaia per la momentanea seconda posizione. Nel post gara, Marc Marquez non ha saputo trovare una spiegazione all’improvvisa chiusura di anteriore della propria Ducati: “E’ difficile comprendere il motivo della caduta: eppure, quanto freno forte e provo a superare mi sento sicuro in sella”.
Già nelle passate settimane Marc aveva ammesso delle difficoltà nel comprendere il limite esatto della moto. L’errore dell’otto volte iridato ha spalancato così la strada al fratello, passato al comando della corsa all'undicesimo giro, grazie ad un sorpasso su Quartararo.
Visto l’affetto travolgente del pubblico di casa, Alex ha voluto salutare nel giro finale la folla, alzando la mano tra le curve nove e dieci: un gesto che ha ricordato un grande pilota del passato come Jorge Lorenzo. “Non mi sarei mai potuto immaginare di vincere la mia prima gara a Jerez. Con il team ho fatto un capolavoro: sapevo di essere competitivo con la media”, ha raccontato Alex Marquez, ora leader del mondiale con un punto di vantaggio sul fratello.
Weekend da incorniciare anche per Fabio Quartararo, capace di riportare la Yamaha sul podio 560 giorni dopo l’ultima volta (Indonesia 2023). Partito dalla pole, il francese è rimasto primo per diversi giri, per poi resistere alla risalita di Bagnaia e portare a casa un secondo posto di grande valore.
Meno sorrisi, invece, proprio per Bagnaia, al quale è mancato lo spunto per agguantare le prime due posizioni. A Sky Sport, il pilota di Chivasso, ancora una volta, ha ribadito di non riuscire ad estrarre il massimo potenziale dalla moto: “Una volta tornato sotto a Fabio ho faticato e mi sono dovuto accontentare di una gara di protezione. Non sono riuscito a sfruttare le curve undici e dodici come in passato”.
Maverick Vinales (+3”678) e Fabio Di Giannantonio (+7”267) si piazzano rispettivamente quarto e quinto.
Nell’ordine, completano la top ten odierna Brad Binder, Pedro Acosta, Ai Ogura, Enea Bastianini e Luca Marini. Sono caduti anche Aldeguer, Mir e Morbidelli: quest’ultimo potrebbe non partecipare ai test di domani, causa una contusione cervicale.
Anche nelle categorie minori il primo gradino del podio parla tutto spagnolo. In Moto2 è arrivata la vittoria di Manuel Gonzalez, mentre in Moto3 ha trionfato Jose Antonio Rueda: entrambi i piloti sono in testa alle rispettive classifiche.