LONDRA (INGHILTERRA) - Iga Swiatek è la regina di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam, andata in scena sui campi in erba dell’All England Club di Londra.
La tennista polacca, 23enne, numero 4 del mondo e ottava forza del seeding, ha demolito in finale la statunitense di origini russe Amanda Anisimova e ha conquistato il primo titolo in carriera sull’erba londinese.
Nettissimo il 6-0 6-0 rifilato alla 22enne testa di serie numero 13 del seeding, che non è mai riuscita a entrare in partita, anche a causa di un match praticamente perfetto di Swiatek. 78% di prime in campo, con il 72% di resa, e una velocità media della prima di servizio di 180 km/h. Sono ben 28 gli errori gratuiti di Anisimova, che ha vinto solamente il 30% dei punti nel match (55-24). Una partita senza storia, durata appena 57 minuti.
Solo nel 1911 c’era stato un precedente uguale, quando anche Dorothea Douglass Chambers aveva inflitto un duplice 6-0 a Dora Boothby.
“È un momento incredibile. Ringrazio il mio team. Abbiamo dimostrato a tutti che il lavoro funziona. Penso sia stata una delle migliori partite che abbia mai giocato. Sentivo un pò la pressione del Centrale, ma mi sono resa conto partita dopo partita di potercela fare. Mi voglio congratulare con Anisimova per il grande lavoro fatto e sono sicura giocherà altre finali”, le parole, nell’intervista in campo, di Swiatek, che da lunedì salirà al gradino numero 3 della classifica mondiale.
Per lei è il sesto titolo Major della carriera, in sei finali disputate, ed è il primo successo sull’erba e quindi a Wimbledon, dove per l’ottava edizione consecutiva c’è un nome nuovo nell’albo d’oro femminile.
La polacca ha già in bacheca quattro titoli del Roland Garros (2020, 2022, 2023, 2024) e uno degli Us Open (2022). Per il career Gran Slam le manca solamente l’Australian Open, dove non è mai andata oltre le semifinali.
“Iga è una giocatrice incredibile e ha giocato alla grande. Per me è una grande ispirazione. È stato speciale, abbiamo passato due settimane fantastiche. È stata un’esperienza incredibile.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato, avrei voluto giocare meglio ma qualcosa non è andato. Spero di tornare qui un giorno”, le parole di una rammaricata Anisimova, che ha pagato a caro prezzo la pressione della prima finale Slam della carriera.
La statunitense potrà consolarsi con il suo best ranking. Da lunedì approderà per la prima volta nella top ten Wta per piazzarsi in settima posizione.
Paga dazio Jasmine Paolini. La toscana, finalista 2024 e uscita al secondo turno, scende dalla quarta alla nona posizione nella classifica mondiale. Tracollo per Barbora Krejcikova. La campionessa della passata edizione si è fermata al terzo turno, perdendo ben 1800 punti.
Dal 16° posto di inizio torneo la ceca sprofonda ben fuori dalla top 50 e da lunedì sarà numero 77 con soli 854 punti all’attivo.
DOPPIO, TITOLO A CASH E GLASSPOOL - Julian Cash e Lloyd Glasspool hanno vinto il torneo di doppio maschile di Wimbeldon, terza prova stagionale del Grande Slam, andata in scena sui campi in erba dell’All England Club di Londra.
Il duo britannico, quinta forza del seeding, si è imposto nella finale odierna sulla coppia composta dall’australiano Rinky Hijikata e dall’olandese David Pel con il punteggio di 6-2 7-6. Dal 1936 una coppia tutta inglese, come Cash e Glasspool, non vinceva il doppio degli “Championships”.