ADELAIDE UNITED 5
WELLINGTON PHOENIX 1
ADELAIDE: Gauci, Javi Lopez, Ansell (61’ Popovic), Barr, Kitto, D’Arrigo (86’ Yull), Isaias, Barnett (68’ Alagich), Clough (68’ Irankunda), Jovanovic (60’ Ibusuki), Goodwin. All. Veart
WELLINGTON: Sail, Elliot, Wootton, Payne, Mauragis (63’ Sutton), Rufer (67’ Van Hattum), Ugarkovic (87’ Pennington), Yan Sasse, Kraev (87’ Old), Barbarouses (63’ Lewis), Ball. All. Talay
ARBITRO: King
RETI: 16’ aut. Wootton, 23’ Jovanovic, 51’ Barr, 54’ Rufer (rig), 62’ Ibusuki, 71’ Goodwin
ADELAIDE - Prova di forza dell’Adelaide United che con il pokerissimo rifilato ai Wellington Phoenix, una delle top six, ribadisce di avere tutte le carte in regola per puntare al titolo.
E non hanno avuto neppure bisogno di premere troppo sull’acceleratore i ragazzi di mister Veart, con lo scatenato Goodwin su tutti, bravi a finalizzare al meglio tutte o quasi le occasioni da rete costruite e bravi a interpretare una partita dove di fronte c’era un avversario reduce da una lunga serie positiva.
Neozelandesi che con questa battuta d’arresto si complicano un pò le cose in chiave play-off ma che, a dispetto del pesante passivo, non hanno demeritato pagando però pesantemente la serata storta del reparto difensivo, in particolare quella del portiere Sail, e l’assenza di Zawada, irrinunciabile terminale offensivo per i gialloneri di Talay.
Poco dopo il quarto d’ora l’Adelaide si porta in vantaggio grazie a un’autorete di Wootton che, su uno spiovente in area dalla sinistra, tocca con il petto verso Sail in uscita che però pasticcia lasciandosi superare dal pallone che rotola lentamente in rete.
Al 23’ occasione per i padroni di casa con un tiro da distanza ravvicinata di Barnett, Sail devia con difficoltà. Sul prosieguo dell’azione i giallorossi raddoppiano: punizione di Goodwin indirizzata verso l’area piccola, colpo di testa di Barnett, Sail smanaccia mandando però il pallone sui piedi di Jovanovic che da due passi ribatte in gol.
La prima vera opportunità per gli ospiti arriva al 37’: Rufer serve in area Yan Sasse, girata a botta sicura, para a terra Gauci. Al 43’ Ball crossa basso per l’inserimento di Barbarouses, sinistro di prima intenzione ma il pallone si stampa sul palo.
Nel primo dei 4’ di recupero concessi dall’arbitro King, ancora un’occasione per Yan Sasse sventata da Gauci. Dopo un sinistro di Kitto che non impensierisce Sail, le due squadre vanno al riposo sul 2-0 per l’Adelaide.
Formazioni immutate al rientro in campo. Al 48’ palla in verticale di Ball per Kraev in area, rasoterra e palla tra le braccia di Gauci.
Al 51’ il terzo gol dei paroni di casa: calcio d’angolo di Goodwin, parabola perfetta per l’inserimento di Barr che di testa insacca in rete. Il Wellington si getta in avanti e dopo un tentativo di Yan Sasse sventato dall’estremo difensore giallorosso, al 53’ lo stesso attaccante brasiliano viene atterrato in area da Barnett, l’arbitro concede il rigore. Dal dischetto Rufer accorcia le distanze infilando nell’angolino basso alla sinistra di Gauci.
Al 57’ occasione per i Phoenix: destro dal limite di Barbarouses, Gauci vola a respingere, raccoglie Kraev ma è bravo il portiere a sventare anche il tentativo del bulgaro da distanza ravvicinata.
Poco dopo l’ora di gioco Goodwin serve in area D’Arrigo che prolunga per Ibusuki che, subentrato a Jovanovic da soli 2’, segna il quarto gol.
Al 71’ l’Adelaide dilaga: Goodwin, lanciato in azione di contropiede da Isaias, supera in velocità l’avversario diretto, entra in area e all’altezza del dischetto del rigore anticipa di destro l’uscita del portiere mettendo in rete il pallone del 5-1.
Nell’ultima parte di gara il Wellington sbaglia un paio di occasioni da rete colpendo anche un palo con Yan Sasse in pieno recupero, ma il risultato non cambia più.