CANBERRA – Quando era ministro dell’Ambiente, Josh Frydenberg bocciò senza appello il progetto per l’apertura di una centrale eolica su Lord Howe Island andando contro il parere degli esperti del suo stesso ministero. Lo rivela il quotidiano The Guardian, sulla base di documenti ottenuti grazie alla legge sulla libertà delle informazioni.
Nel 2017 il ministro esaminò la proposta di installare sull’isola - nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità - due turbine per la raccolta di energia eolica destinati a sostituire i generatori diesel utilizzati finora. Frydenberg prese l’inusuale decisione di respingere del tutto la proposta, definendola “inaccettabile”, nonostante il parere favorevole della sezione per la difesa del retaggio naturale del ministero federale dell’Ambiente. “È improbabile che l’azione proposta abbia un impatto negativo significativo sull’ambiente naturale dell’isola”, si legge nel parere, che minimizza anche i rischi del parco eolico per gli uccelli migratori in transito sull’isola. È molto raro che progetti anche controversi - come ad esempio quello relativo alla miniera dell’Adani in Queensland - siano giudicati inaccettabili: solitamente viene concessa l’approvazione sulla base di modifiche o di restrizioni rispetto al progetto originale. “La decisione di Frydenberg è del tutto inconsistente con il suo comportamento precedente come ministro dell’Ambiente”, ha commentato Basha Stasak dell’Australian Conservation Foundation.