ROMA – Una “super partita” contro una squadra che “ha giocatori fortissimi”. È quanto chiede Claudio Ranieri alla sua Roma in vista del match di domenica sera (ore 20:45) a San Siro contro il Milan dell’ex Paulo Fonseca. La squadra giallorossa non ha ancora vinto in trasferta in questa stagione, mentre quella rossonera ha tenuto la porta inviolata in sei gare interne del campionato in corso.
Una difficoltà in più per il tecnico testaccino che ha recuperato tutti tranne Cristante, il cui infortunio alla caviglia rimediato contro l’Atalanta si è rivelato più grave del previsto: “Ho letto che c’è stata qualche critica ai nostri dottori, ma bisogna spezzare una lancia a loro favore perché hanno fatto, né più né meno, quel che il referto radiologico ci ha detto. Abbiamo subito rimproverato chi bisognava rimproverare e siamo corsi ai ripari”, le parole di Ranieri. Che non ha ancora sciolto i dubbi sulla formazione da schierare a San Siro: “Decido la sera prima della gara, domani tirerò le conclusioni. Sono convinto che chi andrà in campo farà una buona partita, tutti hanno la mia fiducia”.
Poi si passa al futuro. Un futuro che il Ranieri dirigente immagina con Hummels, Paredes e Dybala, tre titolarissimi in scadenza di contratto a giugno 2025: “Se li voglio nella Roma della prossima stagione? Sicuramente sì. Secco, senza giri di parole”.
Non è in scadenza capitan Lorenzo Pellegrini, ma la sua situazione (alla luce dello scarso minutaggio concesso da Ranieri) sarà oggetto di riflessioni già in questo mercato di gennaio: “Il giocatore gode di tutta la mia fiducia, se arriveranno offerte le valuteremo come tutte le altre - spiega il tecnico testaccino -. Mi auguro che Lorenzo possa restare qui con noi, ma deve essere contento anche lui perché è la cosa più importante”.
Ci vorrà più tempo invece per definire il discorso legato a Saelemaekers, arrivato a Roma nell’ambito di uno scambio di prestiti con il Milan, che ha a sua volta accolto Abraham: “Si è ambientato benissimo ed è uno di quei giocatori che vogliamo tenere”, garantisce Ranieri che spera di affrontare presto questi temi con il nuovo amministratore delegato.
La scelta del nuovo CEO però non lo riguarda: “Non sono coinvolto, mi concentro solamente sull’aspetto tecnico. Non entro in queste questioni che spettano giustamente alla società”.