REGGIANA 3
EMPOLI 1
REGGIANA (3-4-2-1): Motta 5.5; Libutti 6, Papetti 6, Quaranta 5.5;
Rover 5.5, Reinhart 6.5 (42’st Basili sv), Bertagnoli 5.5 (1’st Mendicino 6.5), Marras 6.5 (38’st Bozzolan sv); Tavsan 6.5 (34’st Novakovich sv), Portanova 7 (39’st Vallarelli sv); Gon-do 8.
In panchina: Seculin, Rozzio, Stulac, Meroni, Bonetti, Contè, Cavaliere.
Allenatore: Dionigi 7.
EMPOLI (3-4-2-1): Fulignati 6.5; Lovato 5.5, Guarino 4.5, Obaretin 4; Elia 5.5 (13’st Ebuehi 5.5), Ignacchiti 6.5, Yepes 5.5 (38’st Belardinelli sv), Carboni 6 (38’st Moruzzi sv); Ceesay 5.5, Ilie 5.5 (1’st Curto 5.5); Popov 6.5 (25’st Konate).
In panchina: Gasparini, Shpendi, Indragoli, Baralla, Asmussen, Busiello, Orlandi.
ALLENATORE: Pagliuca 5.5
ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.
RETI: 12’pt Popov, 44’pt Gondo (rig), 12’st Reinhart, 33’st Portanova.
NOTE: spettatori 8.592 totali. Espulsi Guarino al 44’pt e Obaretin al 46’pt entrambi per fal-lo di gioco su chiare occasioni da rete. Espulsi anche al 47’pt Scognamiglio, direttore tecni-co della Reggiana, e al 23’st Gemmi, direttore sportivo dell’Empoli, per proteste. Ammonito Ignacchiti. Angoli: 8-2. Recuperi: 2’pt e 2’st.
REGGIO EMILIA - Buonissima la prima in casa per la Reggiana: 3-1 sull’Empoli. Decisive le due espulsioni dei toscani a fine primo tempo: non c’è stata storia nella ripresa in 11 contro 9.
Nella prima frazione ritmi non molto alti e gol empolese al 12’ quando Popov scappa a Quaranta e supera un Motta uscito non troppo bene. Poi un finale di tempo infuocato.
Tra il 38’ e il 47’ succede di tutto: prima Guarino cintura Gondo in procinto di battere a rete tutto solo, per l’arbitro è rigore e giallo, ma dopo revisione al Var il colore del cartellino cambia e l’Empoli rimane in dieci. Gondo realizza dal dischetto e si va sull’1-1.
Appena due minuti dopo sempre Gondo scappa via a Obaretin, col difensore che commette fallo da ultimo uomo e viene pure lui espulso. Si va alla pausa sull’1-1 e con l’Empoli addirittura con due uomini in meno.
Il divario viene concretizzato dalla Reggiana che gioca a una porta: il 2-1, al 57’, ha la firma di Reinhart che da fuori beffa Fulignati grazie ad una netta deviazione di un empolese, e al 78’ ecco il tris di Portanova da dentro l’area dopo un velo del solito Gondo, il migliore per distacco.
Sul 2-1 un episodio che ha fatto arrabbiare di nuovo l’Empoli: rigore fischiato per un tocco di mano (che c’è) di Quaranta, ma poi con la revisione al Var è stata ravvisata una spinta a due mani sullo stesso difensore, con revoca del penalty.
MANTOVA 2
PESCARA 1
MANTOVA (4-2-3-1): Festa 6, Radaelli 6.5, Mantovani 6, Cella 6, Bani 6, Trimboli 7, Wieser 6 (29’ st Majer), Galuppini 6 (23’ st Bragantini 6), Mancuso 6.5 (39’ st Falletti), Caprini 5.5 (39’ st Fiori 6.5), Bonfanti 6 (23’ st Mensah).
In panchina: Andreanacci, Mullen, Fedel, Marras, Castellani, Paoletti, Pittino.
Allenatore: Davide Possansini 7
PESCARA (3-4-1-2): Desplanches 7, Brosco 6, Corbo 6, Pellacani 6 (29’st Giannini 6), Valzania 6, Squizzato 6, Dagasso 5.5, Oliveri 6, Olzer 6 (44’st Ferraris s.v.), Sgarbi 6 (44’st Meazzi s.v.), Di Nardo 5.5 (29’st Merola 6).
In panchina: Saio, Letizia, Brandes, Tonin, Graziani, La Braba, Berardi, Kraja.
Allenatore: Vincenzo Vivarini 6
ARBITRO: Mucera di Palermo 6.5
RETI: 29’ pt Mancuso (rig), 9’ st Festa (aut), 41’ st Fiori
NOTE: giornata soleggiata con temperatura di 23°. Terreno in buone condizioni. Spettatori 7566 (5548 abbonati; 380 i tifosi della formazione ospite).
Ammoniti: Radaelli, Oliveri, Mantovani, Mancuso, Bani, Corbo. Angoli: 4-5. Recupero: 4’ pt-5’ st.
MANTOVA - Esordio interno positivo per il Mantova che piega un indomito Pescara col punteggio di 2-1. Primo tempo sostanzialmente equilibrato con le squadre che si sono affrontate a viso aperto. I padroni di casa riescono a sbloccare il risultato con un rigore siglato da Mancuso.
Nella ripresa è il Pescara che prende in mano le sorti del match e riesce a pareggiare. La formazione ospite preme nella fase iniziale della ripresa e al 9’ trova il pareggio con un forte tiro dal limite di Olzer che sbatte contro la traversa, torna in campo e colpisce la schiena di Festa finendo oltre la riga bianca.
Il Mantova non si accontenta del pari e prova a scardinare la difesa pescarese con continui affondi. Il 2-1 arriva al 41’ st per merito di Fiori che da pochi passi, su preciso assist di Falletti, deposita in rete.
JUVE STABIA 0
VENEZIA 0
JUVE STABIA (3-5-2) Confente 6; Ruggero 6, Varnier 6.5, Stabile 6.5 (25’ st Bellich 6); Carissoni 6.5 (25’ st Piscopo 6.5), Mosti 6, Leone 6, Pierobon 7, Cacciamani 6.5 (32’ st Mannini 6); Burnete 6 (32’ st De Pieri 6), Candellone 6.
In panchina Signorini, Boer, Reale, Buglio, Baldi.
Allenatore: Abate 6.5.
VENEZIA (3-5-2) Stankovic 7.5; Schingtienne 6, Korac 6, Franjic 5.5 (40’ st Sagrado sv); Hainaut 6 (40’ st Pietrelli sv), Doumbia 6, Duncan 6.5 (31’ st Lella 6), Busio 6, Bjarkason 5.5 (31’ st Venturi 6); Yeboah 5, Adorante 5.5 (15’ st Casas 6).
In panchina Plizzari, Grandi, Fila, Compagnon, Sidibè, Perez.
Allenatore: Stroppa 6.
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto 6.
NOTE: serata serena, spettatori 3943 (137 tifosi ospiti) per un incasso di 59102,32 euro, abbonati 1836 per una quota di 24032,32 euro. Espulso al 38’ pt Yeboah per gioco scorretto. Ammoniti: Burnete, Doumbia e Cacciamani. Angoli 6-1. Recupero: 2’ pt, 6’ st.
CASTELLAMMARE DI STABIA - Con un pizzico di fortuna il Venezia, in inferiorità numerica per oltre un tempo, esce imbattuto dal Romeo Menti contro una Juve Stabia che ai punti avrebbe meritato la vittoria.
L’episodio decisivo al 38’ del primo tempo con il rosso diretto al veneto Yeboah colpevole di una spallata a gioco fermo a centrocampo ai danni di Stabile.
Nel secondo tempo la Juve Stabia spinge chiudendo il Venezia nella sua area ma trova sulla sua strada uno Stankovic formato saracinesca che si oppone a tutti tentativi degli attaccanti gialloblù.
CESENA 1
ENTELLA 1
CESENA (3-5-2): Klinsmann 6; Ciofi 6, Zaro 6.5, Mangraviti 6; Frabotta 6 (22’ st Celia 6), Berti 6.5 (42’ st Arrigoni sv), Bastoni 5.5 (22’ st Francesconi 6), Bisoli 6, Ciervo 6.5; Blesa 5 (42’ st Olivieri sv), Shpendi 7.
In panchina: Siano, Fontana, Amoran, Adamo, Guidi, Magni, Diao, Zamagni.
Allenatore: Mignani 6
VIRTUS ENTELLA (3-4-2-1): Colombi 6; Parodi 6 (42’ st Boccadamo sv), Tiritiello 6, Marconi 5.5; Mezzoni 6 (34’ st Bariti sv), Karic 6 (34’ st Dalla Vecchia sv), Nichetti 6.5, Di Mario 6; Franzoni 6.5, Guiu 5.5 (34’ st Debenedetti sv); Russo 5 (13’ st Fumagalli 6).
In panchina: Del Frate, Rinaldini, Palomba, Matteazzi, Moretti, Bottaro, Portanova.
Allenatore: Chiappella 6.
ARBITRO: Turrini di Firenze 5.
RETI: 36’ st Shpendi (rig.), 46’ st Franzoni.
NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 10.120 per un incasso di 104.512,42 euro. Ammoniti: Frabotta, Tiritiello, Berti, Mezzoni, Marconi. Angoli 8-2. Recupero: 1’ pt; 5’ st.
CESENA - Cesena-Entella si infiamma nel finale e regala un punto ad entrambe in virtù dell’1-1 che matura al Manuzzi.
In un primo tempo perlopiù avaro di grandi emozioni si contano comunque un paio di occasioni per parte: i padroni di casa, partiti con piglio ma che via via hanno faticato a trovare spazi, sfiorano il vantaggio al quarto d’ora con un mancino da fuori di Mangraviti e alla mezz’ora con un doppio tenta
tivo di Shpendi neutralizzato da difesa prima e Colombi poi.
L’Entella si fa vedere prima al 33’ con un inserimento puntuale di Mezzoni (colpo di testa alto) poi al 37’ con una rasoiata dai 20 metri di Nichetti a lato non di molto.
Il copione della ripresa, per sfortuna del pubblico presente, non sembrerebbe essere diverso da quello della frazione iniziale: da annotare una conclusione dal limite alta di Guiu al 51’ e un mancino sul fondo di Berti al 69’.
Attorno alla mezz’ora però arriva il momento di massima spinta del Cesena: il neoentrato Francesconi va in percussione e trova il fondo in area, palla dentro per Blesa che non arriva a deviare in rete.
Poco dopo Ciervo sfiora il gol olimpico e arriva un check del Var: si pensa sia per capire se la palla fosse entrata (in B non c’è la goal line technology), in realtà è stata notata una cintura di Marconi su Mangraviti e viene assegnato il rigore. Dal dischetto Shpendi spiazza Colombi ed è 1-0.
Sembra fatta per il Cesena, ma l’Entella ci crede e al 91’ trova il pari con Franzoni, che sugli sviluppi di una punizione riceve la sponda di Marconi e pareggia in avvio di recupero.
PALERMO 0
FROSINONE 0
PALERMO (3-4-2-1): Joronen 6; Diakité 6, Bani 6.5, Ceccaroni 6; Pierozzi 6.5 (37’ st Peda sv), Segre 6.5 (25’ st Gomes 6), Ranocchia 6, Augello 6.5 (25’ st Palumbo 6); Gyasi 6, Brunori 5.5 (19’ st Le Douaron 5.5); Pohjanpalo 6.5 (37’ st Corona sv). Allenatore: Inzaghi 6.
FROSINONE (4-2-3-1): Palmisani 6, A. Oyono 6 (37’ st J. Oyono sv), J.Gelli 6, Bracaglia 6, Marchizza 6.5; Calò 6 (30’ st Cichella sv), Koutsoupias 6.5; Ghedjemis 6, Barcella 6 15’ st F. Gelli 6), Kvernadze 5.5 (15’ st Masciangelo 6); Raimondo 6 (30’ st Zilli sv). Allenatore: Alvini 6.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi 5.
NOTE: Serata calda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 32.181. Ammoniti: Calò, J.Gelli, Bracaglia, Bani. Angoli: 6-3. Recupero: 1’; 5’. In tribuna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
PALERMO - Niente gol al Barbera tra Palermo e Frosinone al termine di un match combattuto fino all’ultimo pallone. I padroni di casa si fanno apprezzare per il pressing e i cross in mezzo degli esterni, mentre il Frosinone è abile nel palleggio alla ricerca del varco giusto.
Al 24’ ciociari pericolosi con un destro di Koutsoupias al centro dell’area con palla indirizzata all’angolino, si salva Joronen. La partita si mantiene vivace, con sprazzi di bel gioco, ma senza occasioni limpide da rete.
Nella ripresa al 7’ rosanero vicini al vantaggio con un cross di Pierozzi per Pohjanpalo che in mezzo all’area si avventa sul pallone e conclude colpendo l’esterno del palo sinistro. Il Palermo intensifica la manovra e Inzaghi prova con i cambi a dare una spinta ai suoi che con determinazione si spingono in avanti. Al 20’ insidioso il Frosinone con Raimondo a tu per tu col portiere. Al 36’ è la traversa a dire di no a Pohjanpalo.
SPEZIA 0
CATANZARO 0
SPEZIA (3-5-2): Mascardi 6; Wisniewski 7, Hristov 7, Cistana 6 (30’ st Beruatto 6); Candela 6, Nagy 5,5 (23’ st Comotto 6,5), Esposito 6,5, Candelari 5,5 (15’ st Cassata 6), Mateju 6; Artistico 5,5 (23’ st Soleri 6), Di Serio 5,5 (30’ st Vlahovic 6).
In panchina: Loria, Zurkowski, Insignito, Bertoncini, Onofri, Giorgeschi, Lorenzelli.
Allenatore: D’Angelo 6.
CATANZARO (4-2-3-1): Pigliacelli 6,5; Favasuli 6,5, Antonini 6,5, Bettella 6 (40’ st Nuamah s.v.), Verrengia 6 (15’ st Di Chiara 6); Pontisso 6, Rispoli 6,5; Cissè 5,5 (15’ st Buso 6), Iemmello 5,5, D’Alessandro 6 (32’ st Frosinini 6); Pittarello 5,5.
In panchina: Marietta, Bashi, Petriccione, Liberali, Brighenti, Alesi, Seha, Arditi.
Allenatore: Aquilani 6.
ARBITRO: Rapuano 6.
NOTE: Serata tiepida, terreno ottimo. Ammoniti: Esposito, Cissè, Candelari, Mateju, Frosinini, Pittarello. Spettatori 9.345. Angoli: 1-5. Recupero: 1’ pt; 6’ st.
LA SPEZIA - Termina zero a zero la sfida del ‘Picco’ tra Spezia e Catanzaro. I padroni di casa si aggiudicano il primo punto della loro stagione, il secondo per i calabresi.
Gara molto tattica con pochi sbocchi e non certo bella dal punto di vista tecnico. Ritmi lenti in avvio con le squadre molto corte e impegnate a studiarsi.
Sono i padroni di casa ad intensificare la manovra nel corso del tempo sino ad arrivare al tiro prima con Candelari, palla alta, poi con Esposito, che impegna Pigliacelli in una difficile respinta con Mateju che non riesce a concludere a rete sulla respinta.
Anche nella ripresa ci sono pochi sbocchi e il gioco delle due squadre si perde spesso in duelli a centrocampo. Lo Spezia si rivede dopo la mezz’ora con una conclusione di Beruatto che, deviata, si perde di poco alta sopra la traversa.
Nel finale è lo Spezia a provarci con maggiore convinzione ma gli ospiti si difendono bene e resistono al forcing finale dei bianchi.