CASTELNOVO NE’ MONTI - La tappa a metà Giro ha emesso le proprie sentenze: Richard Carapaz è ancora in grado di trovare l’acuto giusto, Isaac Del Toro può davvero diventare il co-capitano della UAE Team Emirates-XRG insieme a Juan Ayuso.

L’undicesima frazione, la Viareggio-Castelnovo ne’ Monti di 186 km, è stata vinta dal quasi 32enne scalatore ecuadoriano della EF Education-EasyPost, ma il messicano ha confermato di avere la gamba giusta per puntare alla vittoria finale. Ma i segnali incoraggianti sono arrivati anche da Antonio Tiberi, ancora tra i migliori e soltanto a 1’07” dalla maglia rosa.

La gara odierna è stata movimentata sin dai primi chilometri. Tanti scatti e la volontà di spezzare il gruppo dei migliori sin dall’inizio hanno fatto la differenza, con la salita del San Pellegrino in Alpe come giudice imparziale.

Prima dell’ascesa 40 corridori hanno preso il largo rispetto agli uomini di classifica, subito dopo la UAE Team Emirates-XRG ha cercato di fare il ritmo per gestire le operazioni, poi Lorenzo Fortunato, leader della classifica di miglior scalatore, ha provato a sfruttare l’occasione per consolidare il proprio vantaggio.

Col passare dei chilometri gli attaccanti sono rimasti in cinque, ovvero Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Nairo Quintana (Movistar Team), Wout Poels e Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team).

La fuga è stata riassorbita a 9 km dal traguardo, verso la salita di Pietra di Bismantova è stato Richard Carapaz a salutare la concorrenza guadagnando circa 30” dal gruppo maglia rosa, un’azione decisiva che ha permesso all’ecuadoriano, vincitore del Giro 2019 e olimpionico in linea a Tokyo, di tornare alla vittoria a distanza di sei anni: secondo Del Toro, a 10”, che ha regolato il gruppetto dei migliori, terzo Giulio Ciccone.

“Questa vittoria è qualcosa di speciale e bellissimo - ha dichiarato Carapaz - Sapevo che c'era un grande lavoro da fare, è stato speciale. È un Giro molto aperto, manca molta strada, ma voglio provarci fino all’ultimo giorno. Dedico la vittoria alla mia famiglia, tutto è possibile, ci sono tante montagne da qui alla fine”.

Soddisfatto anche Antonio Tiberi: “Sinceramente è andata come previsto, volevamo mettere qualche uomo nella fuga, ci siamo riusciti con Bilbao, ha resistito fino all’ultima salita, poi in classifica generale abbiamo gestito bene. Un po’ di nervosismo c’era, ogni volta che si avvicina l’arrivo è così, è normale”.

Domani si torna in strada con la Modena-Viadana di 172 chilometri, una tappa dedicata interamente alle ruote veloci: pane per i denti di Mads Pedersen, che vuole inventarsi la quarta vittoria.

L’ORDINE DI ARRIVO

1) Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) in 4h35’20”

2) Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) +10″

3) Giulio Ciccone (Lidl Trek) s.t.

4) Tom Pidcock (Q36.5) s.t.

5) Egan Bernal (Ineos Grenadiers) s.t.

6) Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) s.t.

7) Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) s.t.

8) Einer Rubio (Movistar) s.t.

9) Derek Gee (Israel-PremierTech) s.t.

10) Diego Ulissi (XDS Astana) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1. Isaac Del Toro MEX (UAE Team Emirates-XRG) in 38h47’01”

2. Juan Ayuso ESP (UAE Team Emirates-XRG) a 31”

3. Antonio Tiberi ITA (Bahrain-Victorious) a 1’07”

4. Simon Yates GBR a 1’09”

5. Primoz Roglic SLO a 1’24”

6. Richard Carapaz ECU a 1’56”

7. Giulio Ciccone ITA a 2’09”

8. Brandon McNulty USA a 2’16”

9. Adam Yates GBR a 2’33”

10. Thymen Arensman NED s.t.