ANKARA - Lo ha reso noto il responsabile della protezione civile di Ankara (Afad), Mehmet Gulluoglu, ringraziando tutti i soccorritori per lo sforzo profuso.
Proseguono invece le altre iniziative di assistenza alla popolazione colpita, tra cui ci sono circa cinquemila sfollati che risiedevano in edifici crollati o lesionati.
Il bilancio del sisma, seguito da oltre 1.600 scosse di assestamento, è salito, nel momento in cui andiamo in stampa, a 114 vittime accertate e 1.035 feriti, tra cui 137 ricoverati in ospedale.
“Siamo accanto ai nostri cittadini colpiti dal terremoto con tutti i mezzi del nostro stato. Abbiamo avviato le necessarie attività nella regione con tutte le istituzioni e i ministeri interessati”, ha scritto su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Il terremoto ha causato danni anche nella vicina Grecia, in particolare a molti edifici e alla rete stradale di Samos.Lo ha detto alla tv pubblica greca Ert Kostantinos Moutzouris, governatore della regione dell’Egeo settentrionale.
I danni su altre isole della zona, Ikaria (nei pressi della quale c’è stata una seconda scossa, di intensità 4.6, poco dopo la prima) e Chios, sono stati minori.
Giorgos Dyonisiou, vicesindaco di Samos, ha riferito che in alcuni punti il mare ha invaso le strade in quello che sui social viene definito ‘mini-tsunami’.
La scossa di terremoto ha fatto crollare la parte anteriore della chiesa della Panagia Theotokou a Karlovassi, una delle località turistiche dell’isola greca, dove si sono registrati molti danni a edifici e strade.