MIAMI - “Lo Stato della Florida ha giurisdizione sul reato più grave e più diretto, ovvero il tentato omicidio”, ha detto martedì (ora locale) DeSantis in conferenza stampa, sollevando ombre e dubbi su un’eventuale indagine federale.

DeSantis ha messo in dubbio le capacità del governo federale di condurre un’indagine trasparente, approfondita e imparziale, citando i procedimenti giudiziari federali in corso nei confronti di Trump, tanto in Florida che in altre giurisdizioni.

“Penso che ci sia molta preoccupazione su come hanno operato queste agenzie”, ha detto il governatore.

“Noi non siamo coinvolti in nessuna delle altre attività in cui è coinvolto il Dipartimento di Giustizia”.

DeSantis è uno dei repubblicani che hanno preso parte alla selezione per la nomina del candidato alle elezioni del prossimo 5 novembre, venendo sconfitto da Trump.

Ryan Wesley Routh - sospettato di essersi appostato per quasi 12 ore in un apparente tentativo di assassinare Trump nel suo campo da golf di West Palm Beach - è stato accusato lo scorso lunedì da un tribunale federale di due reati legati alla detenzione di armi, accuse elevategli il giorno dopo che gli agenti del Secret Service avevano riportato la sua individuazione tra i cespugli, armato di un fucile a ripetizione, mentre l’ex presidente degli Stati Uniti giocava nelle vicinanze.

Il sospettato non ha mai avuto nel suo campo visivo Donald Trump, ed è stato neutralizzato senza aver sparato alcun colpo, hanno riferito le autorità.

DeSantis ha reso noto che nominerà un pubblico ministero a livello statale, che questi agirà sotto la supervisione del procuratore generale dello stato, al fine di gestire un caso la cui competenza interessa diverse giurisdizioni della Florida.