SASSUOLO - Per come gioca Mancini va molto bene, senza dimenticare che Immobile e Belotti sono molto forti, però Caputo si sposa bene con l’idea di Mancini”. Lo ha detto il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, intervistato nel corso di Deejay Football Club, in onda su Radio Deejay, parlando dei calciatori neroverdi convocati dal ct azzurro Roberto Mancini.
“Credo che rispetto a Schillaci sia meno istintivo ma sia più intelligente tatticamente - ha proseguito De Zerbi soffermandosi ancora su Caputo -. Lui attaccante di ‘paese’? Si fa presto a etichettare un calciatore, era già forte nel Bari di Conte. E’ consapevole di poter essere protagonista”. Grande crescita anche da parte di Manuel Locatelli, centrocampista neroverde cresciuto nel settore giovanile del Milan: “E’ solo merito suo. Ha saputo cambiare il modo di allenarsi e comportarsi da un giorno all’altro. Ha talento, vede calcio prima degli altri. Ancora il suo spessore non è stato valutato in pieno. Io sono di parte, ma credo che un centrocampista cosi’ nasca poche volte in un Paese”.
De Zerbi è molto soddisfatto anche del mercato fatto dalla società che ha rinforzato l’organico rispetto alla passata stagione: “Maxime Lopez? Tutti assieme cerchiamo giocatori funzionali. E’ un giocatore forte, ha la rabbia e la cattiveria giusta”.
Infine, il tecnico del Sassuolo si è soffermato sull’attualità, ovvero i numerosi contagi da coronavirus delle ultime settimane: “Calciatori e addetti a lavoro devono prendere le giuste precauzioni stando attenti, ma tanti di noi hanno figli che vanno a scuola. Io quando torno i miei figli me li bacio, quindi possono trasmetterlo anche loro. Se si vuole portare a termine il campionato l’estrema soluzione è chiuderci in un albergo come hanno fatto in NBA. Siamo professionisti. A noi manca il calcio con il pubblico, quello vero, ma oggi questo è quello che si può fare. E anche andare in ritiro forzato a tempo indeterminato va bene purchè serva per continuare. Secondo me i controlli devono essere due tamponi a settimana e non uno”, ha concluso De Zerbi.