CITTADELLA 1
SASSUOLO 2
CITTADELLA (3-5-2): Kastrati 5; Salvi 5 (47’ st Voltan sv), Pavan 5, Carissoni 6; D’Alessio 5, Amatucci 5, Palmieri 6 (25’ st Tessiore 6), Vita 6 (25’ st Tronchin 6), Masciangelo 6;Okwonkwo 6 (14 st Pandolfi 6), Rabbi 5 (14’ st Desogus 6). In panchina: Maniero, Casolari, Matino, Diaw, Capradossi, Rizza, Piccinini. Allenatore: Dal Canto 5.
SASSUOLO (4-2-3-1): Moldovan 6; Toljan 6, Romagna 6, Lovato 6, Doig 6; Boloca 6.5, Mazzitelli 6 (22’ pt Ghion 6); Berardi 6.5 (43’ st Muharemovic sv), Volpato 6.5 (27’ st Verdi 6), Pierini 6 (27’ st Lipani 6); Mulattieri 7 (27’ st Moro 6). In panchina: Satalino, Missori, Obiang, Paz, Odenthal, Bonifaci, Iannoni. Allenatore: Grosso 7.
ARBITRO: Monaldi di Macerata 6.5.
RETI: 15’ pt Mulattieri, 1’ st Berardi, 44’ st Tronchin.
NOTE: pomeriggio fresco, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 3.649, di cui 171 ospiti. Ammoniti: Doig, Salvi, Tronchin, Pavan.Angoli: 2-5. Recupero: 3’; 4’.
CITTADELLA (PADOVA) - Il Sassuolo procede la sua marcia verso la Serie A battendo in trasferta per 2-1 il Cittadella. Le cose si mettono subito male per i granata che vanno sotto al quarto d’ora: scambio in area Berardi Volpato, fallo su quest’ultimo, ma mentre l’arbitro sta per fischiare il rigore, arriva la conclusione vincente di Mulattieri.
I padroni di casa tentano una timida reazione procurandosi un paio di opportunità con Okwonkwo e Vita, ma gli emiliani controllano agevolmente.
Ancora più difficile l’inizio della ripresa perché sulla prima azione, Berardi si fa trovare smarcato sulla destra e va a battere Kastrati, grazie anche alla leggera deviazione di Carissoni. Infine, a un minuto dal recupero Tronchin riaccende le speranze per i granata, ma i neroverdi amministrano senza patemi e si portano a casa altri tre punti preziosi. Per il Cittadella sono tempi cupi.
CESENA 0
SPEZIA 0
CESENA (3-4-2-1): Pisseri 7.5; Ciofi 6, Prestia 6, Piacentini 6, Adamo 6 (37’ st Ceesay sv), Francesconi 6, Calò 6 (37’ st Mendicino sv), Celia 6; Berti 5.5 (46’ st Saric sv), Bastoni 5.5 (29’ st Tavsan 6); Shpendi 6 (37’ st Russo sv). In panchina: Siano, Pieraccini, Donnarumma, Coveri. Allenatore: Mignani 6.5.
SPEZIA (3-5-2): Chichizola 5.5; Bertola 5.5, Hristov 6.5, Wisniewsky 6; Elia 6.5 (29’ st Vignali 6), Kouda 6 (29’ st Candelari 6), Nagy 6 (42’ st Falcinelli sv), Bandinelli 6.5 (37’ st Cassata sv), Reca 6; F. Esposito 6, Lapadula 5 (37’ st Di Serio sv). In panchina: Gori, Ferrer, Falcinelli, Colak, Aurelio, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata. Allenatore: D’Angelo 6.
ARBITRO: Prontera di Bologna 4.5.
NOTE: giornata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 11.927. Ammoniti: Ciofi, Pisseri, Kouda, Vignali. Al 24’ st Pisseri para un rigore a Lapadula. Angoli: 8-7. Recupero: 1’; 9’.
CESENA - Seppur a reti bianche, quello che matura tra Cesena e Spezia al Manuzzi è uno spettacolare pareggio. Nel primo tempo prova a fare la partita lo Spezia, che mette a più riprese in apprensione i romagnoli sugli esterni. L’occasione migliore al 23’, quando su corner di Kouda arrivano la traversa di Reca e la conclusione alta di Bertola sulla respinta.
I bianconeri di casa soffrono ma sono della partita e si fanno vedere con pericolosità attorno alla mezz’ora, con un mancino di controbalzo di Berti su azione di corner deviato in modo provvidenziale da Wisniewsky.
Ripresa da emozioni forti col Var due volte protagonista: al 54’ Chichizola respinge male su Calò, ne nasce una serie di rimpalli che porta lo stesso Calò a segnare sotto misura ma dopo un interminabile controllo l’arbitro annulla per fallo di Shpendi su Reca. Al 67’ Prestia sbaglia in impostazione e ne nasce un lancio dalle retrovie che manda Lapadula a tu per tu con Pisseri che lo stende: Prontera inizialmente lascia correre ma viene richiamato dal Var e concede un rigore che pareva solare anche sulle prime. Dal dischetto il portiere bianconero, in campo al posto di Klinsmann infortunatosi nella rifinitura, para sia il penalty che la ribattuta dell’ex Cagliari. Dopo una zuccata di Esposito di poco alta anche il Cesena ha le sue occasioni per vincerla: all’85’ corner prolungato da Prestia su Ciofi che da pochi passi alza troppo la mira, mentre al 92’ Tavsan crossa dal fondo per Russo che incorna di un soffio a lato. Dopo quasi 10 minuti di recupero finisce con un pari giusto.
BARI 0
SALERNITANA 0
BARI (3-5-2): Radunovic 6; Mantovani 6, Simic 6.5, Obaretin 6; Favasuli 5.5 (37’ st Pereiro sv), Maita 5.5 (17’ st Maiello 5.5), Benali 6 (22’ st Oliveri 6), Maggiore 6.5, Dorval 6; Lasagna 5.5 (37’ st Favilli sv), Bonfanti 5 (17’ st Novakovich 5.5). In panchina: Pissardo, Marfella, Bellomo, Falletti, Vicari, Pucino, Saco. Allenatore: Longo 5.
SALERNITANA (3-5-2): Christensen 6; Ruggeri 6, Ferrari 6.5, Lochoshvili 6; Ghiglione 5.5, Zuccon 6.5 (37’ st Girelli sv), Amatucci 5.5 (49’ st Njoh sv), Soriano 6, Corazza 6 (49’ st Tongya sv); Verde 6 (29’ st Reine sv), Cerri 5.5. In panchina: Rodolfo, Sepe, Gentile, Hrustic, Guasone, Stojanovic, Tello, Raimondo. Allenatore: Breda 6.
ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.
NOTE: serata mite, terreno in buone condizioni, 24.425 spettatori (17.271 paganti; 1.290 tifosi ospiti). Ammoniti: Maita, Maiello, Favilli. Angoli: 8-4 per il Bari. Recupero: 0; 5’.
BARI - Bari e Salernitana non si fanno male e si prendono un punto che non fa svoltare nessuna delle due. Al San Nicola finisce come era iniziata: 0-0 con poche emozioni e tanti sbadigli per i venticinquemila del San Nicola. Più spigliati i campani nel primo tempo ma i rimpianti sono dei padroni di casa insidiosi con Lasagna che involatosi verso la porta preferisce provare Bonfanti invece di battere a rete. Quindi è lo stesso attaccante, poco prima della mezz’ora, ad impegnare di sinistro Christensen che devia in angolo.
Ancora meno pericoli nella ripresa che si apre con Zuccon che punta la porta avversaria per due volte in un minuto: prima si libera di forza di Benali e calcia da posizione defilata trovando l’opposizione di Radunovic, quindi alza sopra la traversa su suggerimento di Amatucci. Il Bari fatica a trovare il ritmo e lo spunto vincente nonostante i cambi.
Ed alla fine i venticinquemila del San Nicola fischiano sonoramente.
JUVE STABIA 2
MODENA 1
JUVE STABIA (3-4-2-1) Thiam 6; Ruggero 6.5, Peda 6.5, Quaranta 6; Floriani Mussolini 6 (20’ st Andreoni 6), Leone 6.5 (33’ st Meli 6), Pierobon 6 (43’ st Baldi sv), Fortini 6 (20’ st Rocchetti 5.5); Piscopo 6 (43’ st Louati sv), Candellone 7; Adorante 6.5. In panchina: Matosevic, Gerbo, Maistro, Mosti, Dubickas, Morachioli, Sgarbi.
Allenatore: Pagliuca 6.5.
MODENA (3-4-2-1) Gagno 6; Caldara 5.5, Zaro 5.5, Vulikic 6; Magnino 6 (18’ st Bozhanaj 6), Gerli 5.5 (43’ st Kamate sv), Santoro 6, Cotali 5.5 (1’ st Duca 6); Palumbo 6, Gliozzi 5.5 (31’ st Defrel 6); Mendes 5.5 (18’ st Caso 6). In panchina: Seculin Bagheria, Beyeku, Battistella, Idrissi, Bottheghin, Cauz. Allenatore: Mandelli 5.5.
ARBITRO: Massimi di Termoli 6.
RETI: 10’ pt Candellone, 19 st Candellone, 30’ st Palumbo (rig).
NOTE: pomeriggio tiepido. Spettatori: 4.190, di cui 191 ospiti. Ammoniti: Floriani, Cotali. Angoli: 7-5. Recupero: 1’; 5’.
CASTELLAMMARE DI STABIA - La Juve Stabia batte il Modena con una doppietta di Candellone chiudendo virtualmente la pratica salvezza.
I padroni di casa sbloccano il risultato alla prima occasione utile al 10’ del primo tempo sfruttando una verticalizzazione di Peda per Candellone che insacca evitando l’uscita di Gagno. Sterile si rivela la reazione del Modena che raramente si fa vedere dalle parti di un inoperoso Thiam e, poco prima della metà del secondo tempo, la Juve Stabia raddoppia grazie al secondo gol di giornata Candellone, abile a sfruttare un lancio in profondità di Ruggero e battere il portiere avversario con un destro a girare. Alla mezz’ora esatta il Modena accorcia le distanze con Palumbo su calcio di rigore concesso per una trattenuta di Rocchetti su Vulikic.
FROSINONE 2
BRESCIA 1
FROSINONE (4-3-3): Cerofolini 6.5; Oyono A. 6, Monterisi 6.5, Bettella 6, Marchizza 6 (22’ st Bracaglia 6); Darboe 6.5, Kone 6, Vural 6 (42’ st Cichella sv); Ghedjemis 7 (22’ st Lucioni 6), Ambrosino 5 (11’ st Tsadjout 6), Kvernadze 7 (22’ st Partipilo 6). In panchina: Sorrentino, Biraschi, Begic, Oyono J., Distefano, Barcella, Di Chiara. Allenatore: Bianco 6.5.
BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini 6; Dickmann 6, Adorni 6, Calvani 6, Jallow 5.5 (27’ st Corrado 6); Bisoli 6, Verreth 6 (27’ st Besaggio 5.5), Bjarnason 6 (27’ st D’Andrea 6); Nuamah 6 (38’ st Bianchi sv); Moncini 6.5, Borrelli 6 (38’ st Olzer sv). In panchina: Avella, Andrenacci, Maucci, Papetti, Muca. Allenatore: Maran 5.5.
ARBITRO: Rutella di Enna 6.5.
RETI: 16’ pt Kvernadze, 42’ pt Moncini, 16’ st Ghedjemis.
NOTE: pomeriggio mite. Spettatori: 10.579, di cui 319 ospiti. Ammoniti: Borrelli, Monterisi, Dickmann, Partipilo, Tsadjout, Calvani. Angoli: 5-11. Recupero: 1’; 4’.
FROSINONE - Il Frosinone soffre, batte il Brescia di misura allo Stirpe per 2-1 e conquista tre punti di vitale importanza in ottica salvezza.
Inizio gara di studio tra le due formazioni, con i padroni di casa che trovano il vantaggio alla loro prima vera incursione offensiva: Kone sventaglia dal lato destro del campo verso la parte opposta per Kvernadze che è bravissimo a controllare, saltare il suo avversario e battere Lezzerini con un potente destro a giro che si insacca sul palo alla sinistra dell’estremo difensore. Al 42’ le rondinelle trovano il pari al termine di una splendida azione corale che vede Borrelli allargare per Bisoli, abile a sua volta trovare al centro dell’area l’accorrente Moncini che di prima intenzione batte Cerofolini con una conclusione di destro che termina in rete dopo essere passata sotto le gambe del portiere di casa.
In avvio di ripresa gli ospiti provano a gestire il pallino del gioco, ma al 16’ Ghedjemis si mette in proprio, fugge sulla destra, rientra sul sinistro e lascia partire una perfetta battuta che regala il nuovo vantaggio al Frosinone. A 2’ dal termine Tsadjout si divora il gol della sicurezza. In pieno recupero è Cerofolini a salvare su un colpo di testa di D’Andrea.