MARANELLO (MODENA) - Mick Schumacher e’ tornato al volante della SF71H a Fiorano a 120 giorni di distanza dalla prima volta, quando il 30 settembre 2020 aveva diviso l’abitacolo della monoposto 2018 con i compagni della Ferrari Driver Academy Callum Ilott e Robert Shwartzman nell’ambito del progetto #RoadToF1.
Schumacher si e’ subito trovato a proprio agio, portando a termine senza intoppi la prima parte del programma messo a punto dagli ingegneri. Anche lui, al pari degli altri piloti che si sono alternati al volante nelle giornate precedenti, ha effettuato prove di partenza e messo in cascina un buon numero di giri - oltre 50 - per riprendere confidenza con una monoposto di Formula 1.
“Che bello risalire in macchina - confessa Schumi jr - Finalmente sono tornato a provare le belle sensazioni che solo la guida di una Formula 1 ti puo’ regalare. Direi che la giornata di oggi e’ stata indubbiamente positiva”.
“Siamo riusciti a svolgere tutto il programma che avevamo preparato senza nessun tipo di problema ed e’ stato ovviamente molto utile poter percorrere dei chilometri al volante di una monoposto in vista della stagione che avra’ inizio fra circa un mese e mezzo con i test pre-stagionali - ha aggiunto Schumacher - La SF71H e’ una vettura del 2018 ma il comportamento sulla pista e le sensazioni che trasmette al pilota, sia dal punto di vista della tenuta di strada che sotto il profilo degli stress fisici, sono molto simili a quella di una monoposto attuale e la rendono un’ottima base per la preparazione della nuova stagione. Inoltre girare a Fiorano e’ sempre bello perche’ la pista e’ tecnica e impegnativa. Ho ritrovato con piacere gli ingegneri e i meccanici con i quali avevo gia’ lavorato nel settembre dello scorso anno e non vedo l’ora di tornare in macchina”.