TORINO - Sette mesi lontano dai campi e altri cinque mesi di riabilitazione. E' questa la sanzione inflitta dalla procura federale a Nicolò Fagioli, il primo giocatore coinvolto, in ordine di tempo, nello scandalo delle scommesse su piattaforme illegali.
Lo juventino potrebbe rientrare per disputare la 37esima giornata di questo campionato, Bologna-Juventus prevista nel fine settimana del 19 maggio.
Avendo deciso di patteggiare ancora prima del deferimento, Fagioli ha ottenuto uno sconto automatico del 50% sulla pena minima di 36 mesi.
Le prescrizioni alternative impongono a Fagioli di partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell'arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d'azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla Figc.
Il 22enne piacentino è stato anche condannato a una ammenda di 12.500 euro, per aver violato il divieto di effettuare scommesse su eventi calcistici ufficiali.
Novità anche per Sandro Tonali, ma per quanto attiene all'indagine penale della procura di Torino. Il 23enne del Newcastle è infatti stato interrogato dalla pubblico ministero Emanuele Pedrotta.
Massimo riserbo sui contenuti del colloquio, che però dovrebbe fare chiarezza sulle attività irregolari commesse dal centrocampista, chiamato in causa nell'indagine dalle rivelazioni di Fabrizio Corona, insieme a Nicolò Zaniolo che, come Tonali, risulta essere indagato.
L'ex romanista ora all'Aston Villa, ha fatto trapelare in questi giorni che sulle piattaforme illegali era entrato non per scommettere, come invece ha ammesso Fagioli, ma per giocare d'azzardo on-line.
Se così risultasse anche dall'analisi del contenuto dei device che sono stati sequestrati giovedì scorso a Coverciano, nel corso del ritiro della Nazionale, la posizione a livello sportivo non porterebbe ad alcuna sanzione, mentre a livello penale la condanna sarebbe solo ad una sanzione di 516 euro.
Tonali al termine del colloquio durato due ore ha lasciato la procura di Torino senza rilasciare dichiarazioni.
"Sandro è un po' scosso dalla situazione ma ha già iniziato a combattere, ha sempre combattuto. È la sua partita più importante, contro la malattia, lui ci ha abituato a grandi partite e solitamente le vince" ha spiegato Giuseppe Riso, agente di Tonali, secondo cui il giocatore dovrebbe essere regolarmente a disposizione per Newcastle-Crystal Palace di sabato pomeriggio.
"La sua esperienza salverà la vita di altri ragazzi" ha aggiunto Riso. "Come presidente federale non mi sento particolarmente coinvolto se non perché devo agire. Ma lo sono sotto il profilo umano: questi ragazzi sono per me come dei figli, che non possono diventare carne da macello come vengono invece esposti quotidianamente, con modalità non da Paese civile" ha invece commentato da Londra, dove si trova per il match degli azzurri con l'Inghilterra di stasera, il presidente federale, Gabriele Gravina.
"Noi non ci tiriamo indietro, ci assumiamo le nostre responsabilità" ma, come dimostra la decisione su Fagioli, "vi garantisco che tutti quelli che chiederanno aiuto, come qualcuno sta già facendo, saranno aiutati, non li abbandoneremo mai. Una Federazione non deve solo punire ma deve anche accompagnare questi ragazzi in un processo di guarigione".