NAPOLI - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata dall’Ingv (Istituto nazionale per la geofisica e la vulcanologia) ai Campi Flegrei, ed è stata avvertita anche a Napoli. Il sisma, verificatosi alle ore 12.47 di oggi, 30 giugno, è avvenuto in mare a una profondità di 5 km.
Si tratterebbe, finora, dell’evento più forte dello sciame sismico in corso, e addirittura della scossa più intensa degli ultimi 40 anni, superando per magnitudo a quella registrata a marzo di quest’anno.
Tra i comuni più vicini all’epicentro ci sono Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli, ma la scossa è stata chiaramente percepita in tutta la provincia di Napoli: dalla zona est della città, come via Argine, fino a Giugliano, ai Colli Aminei e, ovviamente, nei quartieri più prossimi ai Campi Flegrei.
Dalle prime verifiche, fa sapere il Dipartimento della Protezione civile, non sarebbero stati segnalati danni, mentre i Vigili del Fuoco riferiscono che “non sono pervenute alla sala operativa del comando dei vigili del fuoco di Napoli richieste di soccorso o segnalazioni di pericolo.
Il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, ha comunicato il crollo di un costone all’isolotto Pennata. “Sollecitiamo l’avvio dei lavori ai costoni, servono altri fondi e un controllo più incisivo anche in mare”, ha chiesto il primo cittadino.
La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli è fortemente rallentata a causa delle verifiche tecniche successive al sisma, e i treni ad alta velocità, Intercity e regionali possono accumulare ritardi fino a cento minuti.