SYDNEY – Nel corso dell’operazione condotta dalla Squadra speciale di pronto intervento Riche sono state perquisiti diversi impianti per la coltivazione idroponica nell’area ovest di Sydney, a Punchbowl e Liverpool, sequestrando 456 piante di cannabis, 22 chilogrammi di canapa indiana e circa 330.000 dollari in contanti.

Secondo le forze dell’ordine questi impianti sarebbero stati utilizzati per coltivare e produrre “quantità industriali” di canapa indiana destinata al mercato nero interno del New South Wales e anche a quelli di altri Stati australiani. Il primo degli individui incriminati è stato un 42enne originario del Queensland arrestato nel dicembre dello scorso anno, dopo il rinvenimento nella sua auto a seguito di un normale controllo di ben 70 chilogrammi di marijuana e un chilogrammo di metanfetamine.

Il mese scorso la Polizia statale ha arrestato altre due persone in base alle indicazioni della Squadra speciale Riche, mentre mercoledì scorso, al termine delle perquisizioni, ha arrestato altre otto persone – sei uomini d’età compresa tra i 20 e i 52 anni e due donne di 31 e 38 anni. Tutti gli arrestati sono già comparsi di fronte al Tribunale locale di primo grado, che ha confermato l’arresto e li ha posti in stato di custodia cautelare.