ADELAIDE – Domenica 28 settembre, presso la parrocchia di San Francesco d’Assisi a Newton, si è tenuta l’annuale festa in onore della Madonna di Montevergine, che quest’anno ha raggiunto un traguardo davvero importante: i suoi primi 70 anni. Al mattino, la processione con il quadro della Madonna che viene portato a mano, scortato dalle Dame di Montevergine, con numerosi fedeli - non solo di Adelaide ma che giungono numerosi da tutte le parti d’Australia -, oltre a decine di associazioni religiose con i loro stendardi.
Alle 11am si è tenuta la messa solenne in chiesa e in diretta streaming, a cui hanno presenziato migliaia di persone devote. A fine processione, a lato dell’altare in chiesa è stato portato il quadro della Madonna di Montevergine, di fronte al quale, e per tutta la messa, c’era Giovanni Silvestri, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, in alta uniforme. La cerimonia religiosa è stata officiata dall’abate ordinario di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia, direttamente dal Santuario di Montevergine, che ha avuto come concelebranti padre Eldridge, l’ex parroco, ora di stanza a Melbourne e padre Anthoni, l’attuale parroco. Presente anche il coro di San Francesco al gran completo, che come sempre aggiunge solennità alla funzione religiosa. Presenti anche diverse autorità: gli onorevoli Tony Zappia, Vincent Tarzia, John Gardner, il sindaco di Norwood, Payneham e St. Peters, Robert Bria, e la vicesindaca di Campbelltown, Anna Leombruno, Lina Scalfino, presidente Co.As.It., Luisa Greco, presidente SAMEAC, Marinella Marmo, presidente Com.It.Es., Roxanna Bianco, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Adelaide e molti altri. John Di Fede ha fatto da MC.
Durante l’omelia, padre Guariglia ha detto che quest’anno non sentirà la nostalgia della festa a Montevergine, perché ad Adelaide la festa in onore della Madonna lo fa sentire a casa, considerata la devozione così forte anche così lontano dall’Italia. Ha poi invitato i fedeli a pregare per la pace, oggi più che mai importante. Ha quindi proseguito ricordando a tutti di affidarsi a Maria: “Lasciandoci abbracciare, guardare e prendere per mano dalla Madonna, soprattutto nel momento del bisogno, quando siamo incastrati nei luoghi più intricati della vita. Perché, quando la Madonna ci guarda, non vede dei peccatori, ma dei figli”, invitando alla speranza.
Conclusa la messa, l’Abate ha letto un telegramma giunto dal Santo Padre e firmato dal cardinale Pietro Parolin, il segretario di Stato di Città del Vaticano, rivolto a tutti i devoti alla Madonna di Montevergine di Adelaide, con le congratulazioni per l’importante traguardo dei 70 anni. Poi, ha consegnato una sua lettera di congratulazioni direttamente al presidente dell’Associazione Domenico Zollo che, prima della benedizione solenne, ha preso la parola dando il benvenuto a tutti i fedeli, sia presenti che online, manifestando il suo orgoglio per il fatto che le celebrazioni di Adelaide vengono seguite in tutto il mondo. Ha poi ringraziato i tanti volontari e tutte le loro famiglie, le Dame di Montevergine, padre Anthoni e padre Eldridge, il coro con il maestro Visentin, le suore che hanno seguito il triduo, la scuola di St Francis, John Di Fede, gli sponsor e tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione della grande festa.
È poi iniziata la parte ricreativa, con ottimo cibo per tutti i palati, tra cui le famose zeppole. Durante il pomeriggio tanto intrattenimento con l’apertura ufficiale della festa, iniziata con la ‘smoking ceremony’, a cui hanno partecipato ancora numerose autorità. Sono intervenuti Peter Malinauskas, il premier del South Australia, che ha confermato il supporto del governo per gli anni a venire ed elogiato la comunità italiana per il loro valore, riconoscendo la potenza della multiculturalità dello Stato. Poi è intervenuta la ministra Zoe Bettison, che ha ricordato come la comunità italiana sia la più numerosa di tutto lo Stato e che ha elogiato lo spirito comunitario dell’associazione con i suoi volontari, la spina dorsale delle associazioni. È poi intervenuto Vincent Tarzia, leader dell’opposizione, così come John Gardner, Tony Zappia, l’indipendente Jing Lee, la sindaca di Campbelltown, Jill Whittaker, fino ai candidati alle prossime elezioni statali, il laburista Matthew Marozzi e il liberale Scott Kennedy.
Durante questa parte ufficiale, Domenico Zollo è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal console d’Italia ad Adelaide, un momento molto toccante e sicuramente un traguardo importante, dopo anni di totale dedizione all’associazione e alla comunità. “La religione cattolica è stata storicamente un elemento centrale della cultura e dell’identità italiana. Molte comunità all’estero onorano questa eredità attraverso la pratica religiosa e le feste, rafforzando il senso di identità nazionale e il legame con l’Italia, soprattutto per coloro che sono all’estero da molto tempo o che sono nati all’estero. E i Santi vengono sentiti come compagni del viaggio dell’emigrazione”. Ha poi elencato le motivazioni dell’onorificenza consegnata a Domenico Zollo: “Forte coinvolgimento e impegno dell’ambito della comunità italiana in Australia, con particolare riferimento alle attività religiose, culturali e assistenziali. Il signor Zollo ha fornito un ampio contributo all’immagine dell’Italia in South Australia e alla promozione del legame culturale con il nostro Paese, diventando nel corso degli anni un punto di riferimento per l’intera collettività dello Stato, nonché uno dei suoi membri più rispettati e stimati, tanto da ricevere in passato l’onorificenza OAM”.

Il console Ernesto Pianelli (a sinistra) con Domenico Zollo all’assegnazione del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.
Naturalmente Domenico Zollo si è detto onorato e orgoglioso, e ha rivolto parole di grande affetto e gratitudine alla moglie Imma, la compagna di una vita, e alla comunità, affermando di condividere questo merito con tutte le associazioni. Non poteva mancare l’intervento dell’abate Riccardo Luca Guariglia, dicendo che la festa per la Madonna di Montevergine di Adelaide non ha nulla da invidiare alle celebrazioni che si svolgono in Italia al Santuario e concludendo con parole di ringraziamento: “Grazie per avere portato nel cuore la Madonna di Montevergine, che ci unisce tutti”.
La festa è poi proseguita con tanto buon cibo e tanta musica fino a tarda sera.
La domenica precedente, invece, presso il John Di Fede Reception Centre, John Di Fede ha organizzato una cena in onore dell’abate Riccardo Luca Guariglia, a cui hanno partecipato decine di ospiti. Una serata speciale e una cena raffinata per dare il benvenuto all’Abate e per iniziare le celebrazioni dell’importante anniversario, con tanto di taglio della torta commemorativa. Guariglia è intervenuto auspicando che le nuove generazioni restino legate alle tradizioni religiose, invitando i fondatori a passare il testimone ai giovani, anche accettando il nuovo e abbracciando strategie innovative, così come si è fatto a Montevergine. John Di Fede, l’ospite della bella serata, ha ringraziato l’Abate non solo per la partecipazione al 70esimo anniversario delle celebrazioni per la Madonna di Montevergine ad Adelaide, ma anche per il continuo rafforzamento del legame tra Montevergine e la festa ad Adelaide.