MILANO - In vista della sfida di domenica pomeriggio contro il Torino, Simone Inzaghi (che non terrà la conferenza stampa della vigilia) sembra intenzionato a fare un po’ di turnover.

Un cambio obbligato sarà quello di Francesco Acerbi, che non sarà della sfida per un affaticamento muscolare: al suo posto al centro della difesa giocherà De Vrij. Nel pomeriggio il difensore ha chiarito le sue condizioni attraverso un post su Instagram: “La mia priorità è sempre stata dare il massimo per questa maglia. Per questo negli ultimi mesi ho giocato stringendo i denti nonostante la pubalgia. Ora, con queste cucite sul petto (indicando il disegno delle due stelle, ndr.), ho il tempo per recuperare ed essere al 100 per 100 per i prossimi impegni”, aggiungendo il tricolore dell’Italia, a significare la sua volontà di recuperare al meglio in vista degli Europei.

Non solo, perché il difensore resterà in nerazzurro anche nella prossima stagione, con il contratto in scadenza nel 2025, che potrebbe anche essere prolungato.

Un esito tutt’altro che scontato solo un mese fa quando, a seguito dei fatti di Inter-Napoli con la presunta offesa razzista ai danni di Juan Jesus, se ne metteva in forte dubbio la permanenza. Il caso è stato archiviato e il difensore è tornato in campo, mettendo anche la sua firma sul vantaggio nel derby di lunedì scorso.

L’altro cambio obbligato sarà quello sulla destra, dove mancherà Dumfries, squalificato per una giornata dopo la rissa con Theo Hernandez nel finale del derby. Al suo posto ci sarà Darmian, con Buchanan sulla corsia opposta preferito a Dimarco, mentre in mezzo Frattesi e Asllani dovrebbero prendere il posto di Mkhitaryan e Calhanoglu. Davanti con Thuram potrebbe toccare ad Arnautovic.

Capitolo mercato: pure Marotta sembra intenzionato a inserirsi nella corsa per Zirkzee, anche se la valutazione dell’olandese (tra i 50 e i 60 milioni) spaventa non poco.

L’Inter, però, può giocarsi alcune carte importanti, dalla cessione di Valentin Carboni (valutato 30 milioni) a quella del giovane portiere Stankovic, ma anche la rinuncia alla “recompra” per Fabbian, fissata per il 2025 proprio a favore del Bologna (12 milioni), che potrebbe così decidere di mettere sul mercato il suo “gioiellino” oppure fare uno sconto ai nerazzurri per il cartellino del centravanti.