TORINO - Solo chi non lo conosce veramente poteva pensare che Sinner non scendesse in campo con la bava alla bocca.

Del resto il numero 1 al mondo è lì in cima per un motivo: non molla niente e si fa bastare mezzora per vincere il primo set, sigillare il primo posto nel girone e poco più di un’ora complessiva di gioco per battere Daniil Medvedev con il punteggio 6-3 6-4.

L’equilibrio dura poco: i due si dividono equamente i primi 6 game, poi è quasi un assolo arancione. Dopo trenta giri di orologio Sinner allunga sul 5-3 e dà un buon motivo a tutto il palazzetto di intonare il primo coro da stadio.

“Olè Sinner” e poco importa se a chilometri di distanza c’è la Nazionale di Spalletti che sta giocando. Il numero 1 al mondo ha sfoggiato un sorriso grande così a fine gara.

“Il sorriso ci sta, è stata una bella partita, l’atmosfera è sempre bellissima, è stato difficile, io e Medvedev ci conosciamo ormai abbastanza bene - ha detto Sinner dopo il match - Ho cercato di giocare tatticamente nella maniera giusta. Il primo obiettivo era arrivare in semifinale, siamo contenti e sabato vediamo come va”. Jannik ha fatto anche un primo parziale bilancio del torneo.

“La prima partita era molto difficile perché non avevo giocato nessun torneo prima, arrivavo da quattro settimane di allenamento. Sono contento del livello a cui sto giocando”.

Il resto della serata è passerella che accompagna alle semifinali. È Ilie Nastase, ex campione a cui è intitolato il girone, a fare il lancio della monetina per il sorteggio d’inizio partita. In tribuna Ciro Ferrara e il sempre presente Lorenzo Sonego. Medvedev si sarebbe qualificato solo battendo Sinner 2-0.

Nel pomeriggio invece Taylor Fritz (qualificato come secondo nel girone) batteva Alex De Minaur in tre set, ma quel che contava di più per i tifosi italiani aveva già preso corpo dopo una quarantina di minuti.

Vincendo il set iniziale, De Minaur aveva regalato a Jannik Sinner l’aritmetica della qualificazione alle semifinali delle Atp Finals. Ieri dopo 53 minuti di gara qualcuno con la memoria lunga, dagli spalti, punzecchiava Medvedev gridandogli “Non sbadigli più eh?”.

Altri tempi, quelli in cui il russo nel 2021 rifilò a Sinner un 6-0 nel primo set, sbadigliandogli in faccia al cambio di campo. Non se lo dimenticano i tifosi e, proabilmente, nemmeno Jannik, che anche ieri sera ha trovato una ragione più che valida per non lasciare nemmeno le briciole all’avversario.

Ora spazio all’ultimo turno del girone John Newcombe. Quella di venerdì sarà una giornata decisiva in cui si conosceranno i nomi degli ultimi qualificati alle semifinali. Il tedesco Alexander Zverev è molto vicino alla matematica, tutto ancora in gioco invece per lo spagnolo Carlos Alcaraz, il norvegese Casper Ruud e il russo Andrej Rublev.

Soprattutto, occhi puntati sulla coppia azzurra Simone Bolelli e Andrea Vavassori, costretti a vincere per proseguire il loro percorso nelle Atp torinesi. Il programma del venerdì prevede la sfida Zverev-Alcaraz alle 14, poi sarà la volta di Bolelli/Vavassori contro Arevalo/Pavic alle 18, per finire la giornata alle 20,30 con il match fra Rublev e Ruud.