Jannik Sinner non tradisce. Sul cemento newyorkese dove sono già caduti Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, il 23enne altoatesino prosegue per la sua strada, in un crescendo di condizione e gioco.
Ottavi raggiunti, senza troppi patemi: l’australiano Christopher O’Connell, reduce dal successo su Bellucci, non riesce a opporsi ai colpi dell’azzurro, che la chiude in meno di due ore col punteggio di 6-1 6-4 6-2.
Sinner, che attende ora il vincente del match fra il canadese Gabriel Diallo e il beniamino di casa Tommy Paul, 14esima testa di serie, centra la sua 51esima vittoria in stagione (solo 5 sconfitte) e conferma i progressi già visti contro Michelsen.
E con l’uscita di scena di due dei principali rivali, il sogno di un secondo Slam dopo l’Australian Open di inizio anno si fa sempre più concreto.
“Ma in questo sport può succedere di tutto, io cerco di pensare giorno per giorno, ogni avversario è complicato e apprezzo ogni momento sul campo - la premessa di Sinner - Ci sono state due grandi sorprese, vediamo cosa succederà, ma sono contento di essere ancora qui e cercherò di giocare più partite possibili”.
Aspettando Arnaldi e Cobolli, l’Italtennis aveva registrato nella notte l’uscita di scena del bronzo olimpico Lorenzo Musetti. Il carrarino, numero 18 del mondo e del seeding, ha ceduto di fronte allo statunitense Brandon Nakashima, 50 del ranking Atp, per 6-2 3-6 6-3 7-6(4). A fare la differenza il servizio, 17 ace per Nakashima e 8 per il toscano, e anche il quarto set, nel quale Musetti conduceva per 4-0, prima di un blackout costato carissimo.
Ma la grande sorpresa è stata, come detto, l’eliminazione di Novak Djokovic, numero due del mondo e campione in carica, sconfitto 6-4 6-4 2-6 6-4 dall’australiano Alexei Popyrin. Era dall’Australian Open 2017 - l’ultimo anno prima di questo 2024 in cui il serbo non aveva vinto nemmeno uno Slam - che Nole non usciva di scena così presto (allora al secondo turno). E a ulteriore prova della fine di un’era, per la prima volta dal 2002 nessun Major sarà vinto da uno dei Big Three (Djokovic, Federer e Nadal).
“Ho giocato uno dei peggiori tennis di sempre e il mio servizio è stato pessimo - il mea culpa di Nole - Inoltre ero scarico dopo tutte le energie che avevo speso per vincere l’oro a Parigi”. Fra i big avanti Rublev, Dimitrov, Zverev e Ruud.
Continua anche la stagione da sogno di Jasmine Paolini. La 28enne toscana, testa di serie numero 5 e in questa stagione finalista al Roland Garros e a Wimbledon oltre che oro a Parigi in doppio con Sara Errani, raggiunge gli ottavi di finale battendo sul Louis Armstrong la kazaka Yulia Putintseva per 6-3 6-4.
La Paolini, che nello Slam a stelle e strisce vantava come miglior risultato il secondo turno raggiunto nel 2021, diventa così la giocatrice italiana con più vittorie in singolare negli Slam in una singola stagione e la prima a centrare almeno gli ottavi in tutti i Major nello stesso anno.
“Cosa è cambiato? Ho iniziato a credere di più in me stessa, non avevo mai ottenuto questi risultati e questo ha cambiato qualcosa”, confessa Jasmine, attesa ora dalla ceca Karolina Muchova, numero 52 del mondo ma semifinalista un anno fa: l’azzurra ha perso tutti e tre i precedenti con la coetanea ceca ma l’ultimo risale al Wta 500 di Melbourne di inizio 2021.
Niente da fare invece per Sara Errani, eliminata al terzo turno dalla russa Diana Shnaider con un doppio 6-2.
Restando al tabellone femminile raggiunge gli ottavi anche Aryna Sabalenka, che scende in campo dopo la mezzanotte newyorkese (mai un match era cominciato così tardi a Flushing Meadows) e poco prima delle 2 riesce a spuntarla su Ekaterina Alexandrova 2-6 6-1 6-2. Avanti anche Jessica Pegula.