TORINO - Di sostanza e di forza. Jannik Sinner coglie così il secondo successo in altrettanti match delle Atp Finals torinesi contro lo statunitense Taylor Fritz ed è una vittoria che significa molto. Il punteggio di 6-4 6-4 racconta di una gara in cui il numero 1 del mondo è riuscito a prevalere gestendo bene i momenti decisivi, in 1 ora e 40 di gioco.
“È stata una partita difficile, lui è partito bene, da fondo campo abbiamo giocato ad alto livello entrambi. Soprattutto nei punti importanti ho servito molto bene, sono contento di come ho gestito queste situazioni” ha detto l’altoatesino subito dopo la gara. A Fritz non riesce la rivincita della finale dello Us Open, i precedenti adesso sono 3-1 in favore dell’azzurro.
Giovedì sera Sinner se la vedrà nell’ultima partita del girone contro Danijl Medvedev, che nel pomeriggio ha tenuto vive le speranze di qualificazione nel gruppo Nastase superando nettamente l’australiano Alex De Minaur.
Fritz non è stato un avversario semplice, anzi a metà del primo set ha portato la gara sul piano fisico, costringendo Sinner a risolvere più di una volta i game ai vantaggi. Tanto che il palazzetto ha capito il momento aumentando i decibel con applausi e cori, per far sentire una volta di più a casa l’altoatesino. Gli spalti erano colorati a macchia di leopardo di arancione, magliette, felpe, cappellini. Sono i Carota Boys che traducono in colori il loro tifo per Sinner.
Lo statunitense si rifugia spesso sul servizio per provare a tenere in bilico il secondo set. Il punto che indirizza la gara e che vale il quarto game a tre Jannik lo timbra con un passante lungolinea di rovescio: subito dopo il numero 1 si porta la mano all’orecchio, il pubblico risponde facendo tremare le gradinate con i piedi. È il segnale che Jannik cercava.
Sugli spalti le telecamere scovano Lorenzo Sonego (applauditissimo dal pubblico torinese), il “maestro” Andrea Pirlo, Antonio Conte e Massimiliano Allegri. C’è anche un bambino con un cartello in mano che dice “Sinner il tuo sosia ti chiede il cappellino”.
Per un attimo il numero 1 guarda il maxischermo, chissà se avrà rivisto se stesso sugli spalti, un po’ di anni fa. “Adesso siamo più vicini alla semifinale, che era il primo obiettivo, questa era l’occasione per me di far vedere un ottimo livello di gioco - ha aggiunto Sinner nel dopo gara - Domani è un giorno di riposo che mi farà bene, poi speriamo di essere pronti”.
Adesso le gare in programma propongono Carlos Alcaraz contro Andrey Rublev, con lo spagnolo che è chiamato a una reazione dopo la sconfitta all’esordio.
L’altro match del girone John Newcombe propone invece il tedesco Alexander Zverev contro il norvegese Casper Ruud.
Prima dell’ultimo match di giornata, proprio tra Zverev e Ruud, in campo anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori, a caccia del secondo successo contro i tedeschi Kevin Krawletz e Tim Puetz.