BERGAMO - “E’ stato un periodo supertragico, di paura e angoscia, ma da un altro lato il fatto che il mondo si sia fermato mi ha dato la possibilita’ di ritrovare me stessa, di capire quanto di superfluo ci sia nel rincorrere i ritmi forsennati della vita. Tutti avevamo bisogno di rallentare”. Sofia Goggia si racconta alla “Gazzetta della Sport”, rivelando come questa sosta forzata le sia servita per mettere a posto “tante cose, anche sul piano personale. In certi periodi devi concentrarti sul ‘chi sei’, piuttosto che sul ‘cosa fai’. Diciamo che ho ricalibrato il tiro e adesso sono contenta, anche se il processo e’ tutt’altro che completo”.
Per la campionessa olimpica di discesa e’ stata l’occasione per riflettere “su alcune scelte, a iniziare dal fatto che Federico (Brunelli, ndr), lo skiman che mi ha seguito nelle ultime cinque stagioni, non sara’ piu’ a mio fianco, cambia lavoro”. La Goggia ha gia’ in testa il sostituto e conta dal 4 maggio di iniziare la preparazione in vista di una prossima stagione di Coppa del Mondo con “meno pubblico, temo. La grande differenza sara’ quella. Per il resto, spero che si potra’ lavorare in sicurezza. Non tanto per noi ragazze, quanto per le persone dello staff che ruotano attorno a noi”.
La 27enne bergamasca spera anche in una stagione del riscatto: “Mi sento tranquilla. Ho fatto il mio cammino, ora bisogna lavorare, crederci e stare bene. Ho voglia di riprovare quella liberta’ di stare sugli sci che mi ha fatto vivere i momenti piu’ felici della mia carriera. Nel momento in cui risentiro’ quella sensazione, capiro’ di essere a posto. Tornero’ finalmente a sentirmi libera.
Attenzione particolare al gigante? In questo momento non ho obiettivi concreti, non voglio pormi vincoli. L’unica cosa che conta per me e’ essere nella condizione di poter svolgere bene il mio compito. Per il resto, che si tratti di discesa, superG, gigante o slalom, poco cambia”.