INDONESIA 0

AUSTRALIA 0

INDONESIA: Paes, Verdonk, Idzes, Ridho, Tjoe-A-On, Hubner, Walsh (86’ Prasetyo), Ferdinan (80’ Arhan), Oratmangoen, Jenner (70’Haye), Struick (46’ Witan). CT Tae Yong

AUSTRALIA: Ryan, Circati, Behich (86’ Rowles), Souttar, Burgess, Baccus, Irvine, Silvera, Duke (66’ Taggart), Irankunda (59’ Mabil), Goodwin (66’ Nisbet). CT Arnold

ARBITRO: Falahi (QAT)

NOTE: spettatori 7.166; ammoniti Goodwin, Baccus, Hubner, Silvera; angoli 14-3 per l’Australia; recupero 2’ e 6’

GIACARTA - Non riesce a riscattarsi l’Australia nel gruppo 3 della seconda fase delle qualificazioni ai prossimi Mondiali della zona asiatica.

I verdeoro, infatti, hanno impattato per 0-0 contro l’Indonesia conquistando un solo punto dopo la clamorosa sconfitta casalinga contro il Bahrein.

Dopo la figuraccia della scorsa settimana, dunque, i Socceroos hanno vissuto un’altra brutta serata.

In occasione della sconfitta iniziale contro il Bahrein, avevamo detto che dal fondo si può soltanto risalire, ma questa regola ha evidentemente un’eccezione visto che dopo quanto fatto vedere dalla squadra del Ct Arnold sul campo dei volonterosi o poco più indonesiani, sul proverbiale fondo ci si può anche restare.

E, constatata la scarsa qualità del gioco e la totale assenza di un reparto offensivo degno di questo nome, le prospettive di risalita restano ancora piuttosto lontane.

D’accordo, i verdeoro hanno mantenuto la prevalenza del possesso palla per la quasi totalità dell’incontro, schiacciando costantemente i biancorossi di casa, colpendo anche un palo nel primo tempo con Irankunda, ma al di là dell’ampio numero di calci d’angolo accumulati, ben 14, buoni se valesse la regola delle partitelle dei ragazzini del “tre corner un rigore”, l’Australia è apparsa ancora una volta confusionaria e priva di idee, mettendo palesemente in evidenza la mancanza di un regista che organizzi il gioco, dettando i tempi.

Per non parlare della sterilità offensiva, male che pare essere ormai diventato incurabile, nonostante i disperati interventi di Arnold che, bontà sua, anche in questa occasione ha giocato tutte le carte a propria disposizione.

Ora, la situazione in prospettiva qualificazione mondiale si fa decisamente dura, anche perchè le altre squadre del gruppo, a differenza delle stelle di Cronin, non stanno a guardare.

Il Giappone è infatti in testa a punteggio pieno dopo aver travolto il Bahrein in trasferta con un netto 5-0, mentre l’Arabia Saudita ha sconfitto la Cina per 2-1.

E saranno proprio i cinesi i prossimi avversari dei Socceroos in ottobre nel terzo turno di gare, prima della difficile trasferta in casa della capolista Giappone.

Ritmi non alti e gioco assai spezzettato nella prima mezz’ora di contesa.

Spinge l’Australia, Irankunda trova spazio al limite dell’area al 33’ e scarica un forte rasoterra che colpisce la base del palo alla sinistra di Paes.

Poco prima dll’intervallo, il portiere indonesiano con un guizzo dice no all’inzuccata di Souttar su corner di Goodwin.

Più ospiti che Indonesia nei primi 45’, ma al ritorno in campo segnali di risveglio dei padroni di casa, ma la difesa verdeoro contiene bene.

Dall’altra parte, Irvine e compagni collezionano corner improduttivi e nulla più. Ci provano gli australiani a rendersi pericolosi, senza esiti, e la partita si trascina fino alla conclusione senza emozioni.