RICCIONE - Alberto Razzetti si ripete e dopo aver strappato il pass per le Olimpiadi di Parigi nei 200 misti con record italiano, concede un perfetto bis nei 400 cancellando lo storico 4’09”88 siglato da Luca Marin nel 2007 a Melbourne per il bronzo iridato.

Alessandro Miressi si prende nei 100 stile libero il biglietto per i suoi secondi Giochi. Benedetta Pilato e Nicolò Martinenghi si confermano padroni dei 50 rana, con “Tete” che si trascina Simone Cerasuolo che con lui volerà ai Mondiali di Doha.

Sono loro, e non solo, gli attori principali dell’ultima giornata degli Assoluti Invernali Open Frecciarossa di Riccione che regala fuochi d’artificio e gare velocissime. I qualificati per i Giochi Olimpici nella Capitale francese sono già cinque; quelli per la rassegna mondiale in Qatar quattordici.

Insomma l’Italnuoto sarà protagonista anche in un 2024 che si preannuncia tutto da vivere e, nel frattempo, da appuntamento ad Otopeni (5-10 dicembre), in Romania, per gli Europei in vasca. Alberto Razzetti non finisce di stupire e, come avvenuto nei 200 misti, stravince i 400 con pass olimpico (tempo limite 4’11’00) e uno strepitoso record italiano che cancella lo “storico” 4’09”88 siglato da Luca Marin nel 2007 a Melbourne per il bronzo iridato.

Il 24enne di Lavagna - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto - nuota in 4’09”29, che toglie oltre sette decimi al primato personale (4’09”91), con un ultimo 50 fantastico in 28”55 che ha creato il solco con il tempo siglato da Marin quattordici anni fa.

“È una grandissima soddisfazione per me - afferma Razzetti - Sapevo di valere questo crono e, anzi, penso di poter ancora scendere. Il doppio pass olimpico vuol dire avere la testa libera e prepararsi al meglio in questi mesi”.

Sul podio anche Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse) in 4’17”32 e Samuele Martelli (H. Sport) in 4’18”90. Alessandro Miressi sbroglia la matassa e in un solo colpo si prende nei 100 stile libero pass per Parigi, per Doha e un titolo italiano a un passo dal suo record (47”45).

Il 25enne sabaudo - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - è il più veloce in 47”61; alle sue spalle, Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto) e il compagno d’allenamenti al Centro Federale di Ostia Paolo Conte Bonin (Fiamme Oro/Team Veneto) in 49”00.

“Era un bel pò che non nuotavo così, ma sapevo in questi giorni di valere un tempo del genere - racconta Miressi - In acqua mi sentivo benissimo e credo di non aver sbagliato nulla. Non è il momento di allentare la tensione adesso, perché ci aspetta una stagione lunga ed impegnativa”.

Federico Burdisso è tornato il re dei 200 farfalla. Il 22enne pavese - tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto - domina in 1’55”11, a due centesimi dal tempo limite iridato (1’55”0).

Completano il podio Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) in 1’57”41 e Andrea Camozzi (Team Trezzo) in 1’57”60.

Michele Lamberti, dopo il secondo posto con pass iridato nei 100 dorso, si prende lo scalpo nei 50, scendendo ancora una volta sotto i 25”, unico a riuscirci in finale.

Il 23enne bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team, nuota in 24”83 per la terza prestazione personale di sempre, otto centesimi più lento del 24”75 registrato ai Categoria di Roma nel 2021; con lui sul podio Simone Stefanì (Fiamme Oro/Time Limit) in 25”18 e Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/VVFF Modena) in 25”24.

I 50 rana hanno una padrona sola: Benedetta Pilato, che conquista il secondo titolo, dopo quello strappato nella doppia distanza mercoledì con pass olimpico. La 18enne tarantina, tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, tocca in 29”65, lontana appena 35 centesimi dal suo record italiano (29”30); alle spalle della fuoriclasse pugliese, ma sopra al muro dei 29”, Anita Bottazzo (Fiamme Gialle/Imolanuoto) in 30”88 e Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) in 30”97.

Nicolò Martinenghi reagisce e, dopo la “sconfitta” nei 100 rana, vince i 50 con una prova di spessore. Il 24enne di Varese e primatista italiano (26”33) - tesserato per CC Aniene - chiude in 26”71, per un tempo di assoluto rilievo internazionale.

“Tete” si trascina il compagno di tante battaglie Simone Cerasuolo che nuota sotto al tempo richiesto per i mondiali (tempo limite 26”8). Il 20enne di Imola e argento continentale, tesserato per Esercito ed Imolanuoto, allievo di Cesare Casella, è secondo in 26”83; sul gradino più basso del podio sale il vincitore, con pass per Doha, Ludovico Viberti (CN Torino) in 26”91.

Tripletta per Simona Quadarella che, dopo aver stravinto 400 e 1500, si ripete negli 800 stile libero. La 25enne romana - tesserata per CC Aniene, campionessa europea e bronzo olimpico - conclude in 8’25”87, sedici vasche a 32”1 di media con un’accelerazione negli ultimi 200 metri.

Alle spalle di Quadarella Giulia Ramatelli (Esercito/Aurelia Nuoto) in 8’39”18 ed Emma Vittoria Giannelli in 8’39”27.

Batte un super colpo nei 100 farfalla una bravissima Sonia Laquintana che è la migliore, con primato personale ma lontana quasi un secondo dal tempo limite iridato (57”9). La 22enne felsinea - tesserata per NC Azzurra 91 - tocca in 58”85 che abbassa il 59”59 siglato nel 2022 a Roma; completano il giovanissimo podio Viola Scotto di Carlo (Napoli Nuoto) in 58”94 e Giulia D’Innocenzo (Carabineri/CC Aniene) in 59”59.

Primo titolo italiano della carriera anche per Francesca Pasquino che si impone nei 100 dorso, privi della primatista italiana Margherita Panziera. La 21enne canavese chiude in 1’00”86 che vale il primato personale, sette centesimi meglio dell’1’00”95 griffato alle Universiadi di Chengdu lo scorso agosto; alle sue spalle Federica Toma (Carabinieri/In Sport Rane Rosse) in 1’00”93 e Anita Gastaldi (V02 Nuoto Torino) 1’01”31.

Sorpresa anche nei 400 misti con il successo della debuttante Claudia Di Passio. Segnali di crescita anche nella velocità femminile, con tre atlete sotto i 55” nei 100 stile libero. Davanti a tutte Chiara Tarantino in 54”59. Classifica per società vinta dalla CC Aniene sia tra le donne con 248.00, che tra gli uomini con 269.00.