Il fascino dell’Australia come destinazione per l’espatrio è indiscutibile, ma affrontare una nuova vita in un nuovo Paese può rivelarsi una sfida molto impegnativa.
Il Co.As.It. di Melbourne e il Patronato INAS-CISL, consapevoli delle difficoltà che gli italiani possono incontrare lungo il proprio percorso di insediamento, hanno lanciato il progetto ‘WitCare Hub’, una piattaforma di supporto realizzata in collaborazione con altre organizzazioni impegnate nella promozione e nel sostegno della comunità italiana in Australia.
L’evento di lancio, che ha avuto luogo nella suggestiva ‘Little Italy’ – Carlton – lo scorso martedì 25 luglio, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e membri di spicco della comunità italo-australiana, come Daniela De Martino, parlamentare statale del seggio di Monbulk in rappresentanza del ministro degli Affari multiculturali, Colin Brooks; Hanna Pappalardo, la console generale dell’Italia per il Victoria e la Tasmania; Vivienne Nguyen, presidente della Commissione multiculturale del Victoria; Mauro Sandrin, presidente del Co.As.It.; e di Gianluca Lodetti, responsabile del Coordinamento Estero del Patronato INAS-CIS, nonché vicesegretario generale del CGIE.
La serata ha avuto inizio con l’intervento di Marco Fedi, amministratore delegato del Co.As.It. che, dopo aver salutato e ringraziato i presenti, ha spiegato l’importanza del progetto WitCare all’interno di una comunità in continua espansione e cambiamento.
“Il mondo non smette mai di muoversi e, ogni giorno, un gran numero di persone dall’Italia giungono in Australia per avventure o nuove opportunità lavorative. Tuttavia, sappiamo che l’inserimento in un nuovo Paese può rivelarsi difficile, specialmente per i nuovi arrivati. WitCare nasce per rispondere a questa esigenza, offrendo ai nuovi flussi migratori italiani un supporto completo in ogni fase del loro percorso”.
Marco Fedi ha voluto poi ricordare il valore del supporto fornito dalle istituzioni presenti, come il Consolato, i patronati e il Com.It.Es, che hanno costantemente affiancato la realizzazione del progetto in ogni suo momento.
“Uno speciale ringraziamento a Ciro Fiorini, coordinatore INAS-CISL Australia, oltre che a Barbara Zoroddu, Elaine Bocchini e Lorenzo Nuti per il loro lavoro e la dedizione riservata allo sviluppo di questo progetto. Grazie anche a Francesco Pascalis, Paula Marcolin e Paul Lostia”.
Dopo i saluti formali dell’amministratore delegato, si sono susseguiti sul palco alcuni degli ospiti d’onore, che hanno elogiato l’iniziativa promossa dal Co.As.It., esprimendo il loro compiacimento nel partecipare al lancio di un progetto così significativo, il quale si propone di fornire assistenza alle nuove generazioni di italiani che intraprendono la loro avventura in Australia.
Gianluca Lodetti, in collegamento dall’Italia, ha invece evidenziato l’importanza di accompagnare i nuovi flussi migratori in modo consapevole e con una rete di servizi di supporto adeguata. “Il Consiglio Generale, da diversi anni, si è posto il problema di come gestire queste nuove emigrazioni italiane e fornire supporto alle persone coinvolte”, ha dichiarato.
WitCare Hub vuole elevarsi a punto di riferimento per i nuovi migranti italiani, fornendo informazioni dettagliate, realistiche e affidabili sulla vita in Australia, dalla ricerca del lavoro e di una casa alla gestione della salute, dalla vita sociale al benessere personale.
Lungi dall’essere un semplice portale informativo, WitCare Hub vuole anche essere un luogo in cui le persone possono incontrarsi virtualmente e fisicamente: la piattaforma, infatti, ospita anche una sezione Social in cui gli utenti possono condividere le proprie esperienze, conoscersi e tenere d’occhio il calendario sociale.
Barbara Zoroddu ha commentato: “Molti giovani italiani hanno aspettative irrealistiche sulla vita in Australia, e una volta qui, potrebbero ritrovarsi ad affrontare una serie di problemi senza sapere come muoversi all’interno del sistema australiano”.
WitCare si propone di colmare questa lacuna fornendo informazioni complete e accurate per preparare meglio i nuovi arrivati ad affrontare la loro nuova esperienza.
Il progetto si rivolge principalmente a giovani italiani in partenza o appena arrivati in Australia, soprattutto quelli in possesso di un visto temporaneo come il Working Holiday Visa o lo Student Visa, ma è aperto a tutte le persone che necessitano di informazioni affidabili sulla vita nel Paese.
Elaine Bocchini, parte del gruppo di sviluppo, ha sottolineato l’importanza di fornire informazioni realistiche e affidabili, segnalando che “ben il 40% dei migranti italiani lascia il Paese con informazioni incomplete o inesatte”, un dato preoccupante che WitCare vuole affrontare fornendo un supporto più adeguato.
Alla conclusione della presentazione, spazio per un buffet durante il quale è stato possibile confrontarsi, condividendo ulteriormente idee ed esperienze riguardanti il progetto WitCare.