LIPSIA (GERMANIA) - “Mi aspetto una bella partita, aperta, contro una squadra competitiva, che gioca bene a calcio. Dovremo dare continuità e metterli in difficoltà quando abbiamo la palla”. Lo ha detto Thiago Motta, tecnico della Juventus, in conferenza stampa dalla Red Bull Arena parlando alla vigilia di Lipsia-Juventus, partita della seconda giornata della nuova Champions League.

Interpellato sulle parole del collega rivale Marco Rose, che nel pomeriggio aveva parlato di una Juventus che può vincere la Champions, Motta ha risposto: “Penso alla partita di domani, siamo concentrati per fare una buona partita, concentrati per un impegno massimo. Il resto conta poco. Domani c'è anche Liverpool-Bologna? Spero che vinca il Bologna - prosegue l’ex mister rossoblù - ma sono concentrato sulla nostra partita contro una buona squadra che sta bene come noi. Dovremo affrontarli al massimo per ottenere un risultato positivo”.

Di fronte domani sera le due migliori difese dei principali cinque campionati continentali: “Al di là del dato che significa tanto e trasmette solidità, però sono due squadre che non cercano di giocare sull’errore dell’avversario. Domani dovremo fare una partita completa, giocare bene a calcio e utilizzare il pallone con equilibrio e soprattutto qualità”.

Una delle soluzioni potrebbe essere Fagioli insieme a Locatelli e McKennie: “Tutto è una soluzione, giocatori forti che quando giocano insieme diventano ancora più forti. Koopmeiners ha libertà nella nostra squadra, Cambiaso lo stesso: sa fare il centrocampista, il terzino, l’ala sinistra. Hanno caratteristiche per coprire diverse situazioni in campo e questo è per noi un vantaggio. Vedremo domani come andremo in campo e sfrutteremo lo stesso”.

Stavolta Thiago Motta non ha annunciato la formazione come invece aveva fatto alla vigilia di Genoa-Juventus, ma anche detto di non avere dubbi. Tra Thuram e McKennie, invece, “perchè non tutti e due? Vedremo domani se inizieranno entrambi, uno o nessuno. Tutti possono essere decisivi, chi gioca dall'inizio o chi entra”.

Per Motta non c’è e non ci sarà una Juve da coppa e una da campionato perché “tutte le partite sono diverse sia per qualità dell’avversario sia per come le affrontiamo. Noi cercheremo sempre di competere per avere il controllo. Abbiamo dimostrato che possiamo anche compattarci, difendere da squadra e nel recupero contrattaccare o difendere il possesso. Oggi, una squadra dev'essere completa”.

Elogi poi per Vlahovic: “Sta bene dal primo giorno. Per tutti gli attaccanti è importante segnare, ma il nostro calcio non è solo questo. È un ragazzo che si impegna tantissimo, un leader positivo, che deve continuare a lavorare e concentrarsi solo a giocare a calcio”. Il serbo potrebbe però dare riferimenti alla difesa del Lipsia, ma per Motta “Dusan ha la libertà di togliere questo riferimento all’avversario. Non gli abbiamo mai chiesto di essere statico tra due difensori. Giochiamo da squadra, siamo tutti nella stessa sintonia e connessi in campo. Aiutare in campo, con e senza palla”.

E scalpita anche Conceicao: “E’ sempre il suo momento, il primo giorno aveva un grande sorriso e grande voglia di allenarsi. Era molto dispiaciuto quando si è fatto male e se ha recuperato in fretta è perché ha grande voglia. Questo è un vantaggio per l’allenatore. Può giocare a destra o a sinistra”.

In conferenza era presente anche Andrea Cambiaso, che ha detto di voler “fare il possibile per tenere più tempo la palla. Loro pressano molto, hanno molta gamba. Dobbiamo ribattere e fare del nostro meglio”.

Per l’ex di Genoa e Bologna è una Juve che “sta bene, giocare è l’allenamento più bello. Col Genoa abbiamo mostrato una buona condizione”. Cambiaso torna in Germania dove giocò l’ultima volta la scorsa estate con la nazionale venendo eliminato da Euro 2024:

“La differenza è che sono due ambienti diversi. Là c’era una competizione ristretta, qui è più larga. Noi arriviamo con grande voglia e grande fame”. Anche per l’esterno bianconero non sarà una Juve diversa in coppa ma che dovrà “giocare anche in funzione dell’avversario. Però non penso ci sia una Juve di coppa e una di campionato”. Infine un pensiero a quando da bambino vedeva la Champions League: “Non pensavo sicuro di giocarla, sono molto contento e orgoglioso di essere qui e cercherò di dare il meglio. Ho rotto il ghiaccio due settimane fa ma quest’atmosfera è diversa”.