TORINO – “Chi è rimasto durante la sosta sta molto bene, abbiamo fatto allenamenti individualizzati e una partita con l’Under 17. Ma anche quelli che sono rientrati stanno molto bene e siamo determinati a fare una grande partita”. Thiago Motta mette subito da parte qualsiasi alibi alla vigilia di Milan-Juventus.

Una gara alla quale i bianconeri si approcceranno con tanti assenti, l’ultimo dei quali Dusan Vlahovic. In rosa non c’è un’alternativa simile al serbo, “tutti i miei giocatori hanno caratteristiche diverse - ha spiegato il tecnico -. Questo è interessante perché ci dà alternative, soluzioni diverse e sarà così anche domani. Dusan (Vlahovic) non farà parte del gruppo, come Gleison (Bremer), Nico (Gonzalez), Arek (Milik), Douglas (Luiz), Cabal e Adzic. Tutti gli altri sono disponibili per iniziare o entrare a gara in corso e aiutare la squadra”.

Per quanto riguarda il ritardo nei rientri di Nico Gonzalez e Douglas Luiz, Motta ha spiegato che “stanno impiegando il tempo che ci vuole. Lo staff medico e i giocatori stanno dando il massimo per tornare a disposizione. Io sono concentrato sulla partita di domani”. Mentre su Vlahovic e sulle sue dichiarazioni in nazionale, ha aggiunto: “Speriamo di averlo il prima possibile”.

“Ho fiducia nei mie giocatori, sanno cosa dobbiamo fare. Penso che lo faranno, sia in fase difensiva che offensiva. Siamo tutti d’accordo, è un obbligo e non un’opzione”.

C’è stato anche un confronto tra l’attaccante serbo e l’allenatore: “Abbiamo parlato, siamo d'accordo. Ed è la cosa importante. Corriamo tutti, attacchiamo tutti insieme e difendiamo tutti insieme. Si va nella stessa direzione. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, compreso Dusan”.

La sfida di domani a San Siro “è una partita dove tutti dobbiamo dare qualcosa in più - ha aggiunto Motta -. Mi dispiace tantissimo per Juan (Cabal, ndr). Tutti gli altri li recupereremo prima. Juan e Gleison staranno fuori tanto tempo e noi dovremo dare sempre qualcosa in più”.

L’allenatore italo-brasiliano ha poi motivato le esclusioni recenti di Fagioli e McKennie: “Gli altri stanno facendo molto meglio ed è per questo che giocano. Anche gli altri in panchina sono importanti e quando sono entrati hanno aiutato la squadra: 90 o 15 minuti, tutti devono essere decisivi”.

A Thiago Motta è stato poi chiesto chi sia il Jannik Sinner della Juventus: “Non mi piace fare paragoni. Sinner è Sinner. Sinner è un fenomeno del tennis e dello sport. Abbiamo tantissimi giocatori forti, con ambizioni, cultura del lavoro, responsabilità. E speriamo che Sinner continui a fare una carriera eccezionale”.

Il tecnico ha poi espresso una sua opinione sul Milan: “È una squadra molto forte in transizione. Dobbiamo fare molta attenzione a questo, che sia Leao, Morata, Loftus-Cheek o Pulisic. A livello collettivo dobbiamo capire le situazioni di gioco, quando ricompattarci e non lasciare spazi o profondità. Non facciamo una difesa individuale, poi succede durante la partita, ma devi avere sempre l’aiuto del compagno e della squadra nell’affrontare l’individualità”.

Motta ha speso parole di elogio per la crescita di Weah: “In questo momento mi piace tutto quello che fa. Mi piace tantissimo che faccia gol. È un giocatore molto interessante, perché dà tantissime alternative. È generoso e responsabile. Capisce quello di cui ha bisogno la squadra. Siamo contenti che sia con noi e deve continuare così, sia dall’inizio che a partita in corso”. Kalulu avrà invece qualcosa da dimostrare contro la sua ex squadra: “La cosa più importante è che lui ha sempre voluto venire qui. Dal primo giorno si è messo a disposizione del gruppo, è capace di coprire tante posizioni. E’ intelligente, disponibile, generoso, anche leader a suo modo”.

“Parla poco, ma parla in modo giusto, con il tono giusto quando lo fa, cercando di costruire, aiutare, siamo molto contenti di averlo nel gruppo - dice ancora dell’ex rossonero - Deve continuare a lavorare nella stessa maniera. Non deve cambiare niente. E’ uno di quelli che anche giocando tanto riesce a mantenere il livello durante tutte le partite, e non è facile, fisicamente e mentalmente. Per questo gioca in una squadra di altissimo livello come la Juventus”. Infine, quando gli è stato chiesto se sia stato vicino ai rossoneri, Thiago Motta ha risposto: “Mai stato vicino al Milan”.

Per quanto riguarda la formazione, Weah dunque è il prescelto per sostituire Vlahovic, con Conceicao, Koopmeiners e Yildiz a supporto, Gatti affiancherà Kalulu in difesa, in mezzo confermati Locatelli e Thuram.