TORINO - Una sfida salvezza da affrontare però ancora senza gli auspicati rinforzi, specie in attacco, che aveva invocato. Paolo Vanoli spera in un aiuto della società prima che il mercato di gennaio si chiuda anche se alla vigilia della partita contro i sardi preferisce glissare. “Di questo argomento hanno già parlato il presidente e il direttore e qualsiasi ulteriore commento da parte mia sarebbe un’inutile perdita di tempo. Preferisco concentrarmi sulla partita col Cagliari, che ritengo fondamentale per noi”, taglia corto il tecnico granata.
“Affrontiamo una squadra in salute, che negli anni si è abituata a lottare per il punto - prosegue - Sono una squadra forte fisicamente, in grado di rendersi pericolosa sulle palle inattive, con dei giocatori che vanno a cercare la palla dentro l’area con la giusta cattiveria. Rispetto alla gara di andata, nella quale noi abbiamo comunque espresso un ottimo calcio, sono cresciti parecchio, esprimendo un calcio migliore, grazie anche al cambio di modulo”. Dopo quattro pareggi consecutivi, il Toro spera di ritrovare la vittoria, che in casa manca ormai dallo scorso ottobre.
“La squadra arriva bene a questo impegno, anche se abbiamo dovuto recuperare un giorno in più, visto che a Firenze abbiamo dovuto giocare la maggior parte della gara in dieci. Ritroviamo Walukiewicz e Linetty, che erano squalificati contro la Fiorentina, mentre non ci saranno Ilic e Vojvoda. Per quanto riguarda Borna Sosa, si è trattato solo di una tacchettata. Per noi sono importanti tutte le partite, dobbiamo raggiungere i punti necessari per poter guardare avanti”.
Vanoli è però consapevole che qualsiasi obiettivo debba passare dalle prestazioni: “La prestazione deve essere sempre al primo posto, altrimenti alla lunga non puoi fare altro che peggiorare. Quando affronti una squadra come il Cagliari, sai che ci sarà da battagliare. Sotto l’aspetto dello scontro e della prestanza, oltre che nei duelli, la prestazione sarà determinante”.
Infine, una considerazione su Davide Nicola: “Nella sua carriera è riuscito ad ottenere delle salvezze incredibili. Fuori dal campo siamo amici, ma quando l’arbitro fischia l’inizio si lotta”.