Sono già 56 anni che il Toscana Social Club ha aperto i battenti. In assenza del presidente Giancarlo Perpoli, momentaneamente in vacanza nella bella penisola italiana, abbiamo incontrato il vicepresidente del sodalizio, Tellio Grilli, per ripercorrere una strada intrisa di memorie e tappe importanti. 

“Ho approcciato questo club all’inizio della sua esistenza, nel 1969, quando avevo circa vent’anni. Al tempo gli eventi si tenevano ancora nelle sale della San Remo Ballroom”. 

Come molti giovani, Grilli si allontana per un periodo dal sodalizio, per poi ritornare in età più matura, entrando a far parte del comitato, fino a ricoprire l’odierna carica di vicepresidente. “L’edificio dove ci troviamo adesso è stato acquistato dal club nel 1979”. Costruito nel 1926, per ospitare il primo gruppo di boy scouts a Brunswick, viene successivamente convertito in un cinema. 

Nel 1981 il sodalizio toscano procede con l’ampliamento laterale, eseguendo alcune piccole ristrutturazioni. Poi, diciannove anni fa, notevoli modifiche sono state apportate a gran parte dell’edificio.  “Abbiamo spostato le pareti verso il lato orientale, ampliato la parte posteriore, la cucina, i servizi igienici e quella che ora è la nuova sala. Abbiamo anche installato l’aria condizionata, che prima non esisteva”, spiega Grilli, con quella spigliata naturalezza tanto descrittiva quanto tecnica tipica degli architetti.

Nonostante i tanti cambiamenti strutturali, la missione del Toscana Social Club è rimasta, però, sempre la stessa: mantenere viva la cultura toscana. Il comitato continua a essere compatto e unito in questa sua missione, con delizioso cibo preparato in sede dalle straordinarie signore della cucina che da anni rappresenta un punto di forza, ricevendo sempre molti complimenti: “Perché, in cucina non scendono mai a compromessi sulla qualità delle materie prime usate – spiega –. Mi piace soprattutto coinvolgere le nuove generazioni; ho perfino ‘forzato’ i miei figli a diventare soci. Ma sono sempre molto occupati: la vita di oggi è decisamente più frenetica. Io ci provo sempre”.

Anche se il volto del sodalizio è marcato da rughe, c’è comunque la consapevolezza e la voglia di far “largo ai giovani”. Il comitato ristretto de ‘Le Rinascenti’ sembra già esser stato capace di chiudere questo gap intergenerazionale: “Avremo un evento organizzato il prossimo 26 luglio, ‘Mangia, Bevi e Balla’”.

Una serata che già prevede il tutto esaurito, anche a seguito del notevole successo riscosso l’anno scorso: “Hanno avuto quest’idea di organizzare una serata dedicata agli amari italiani. È stato anche invitato un importatore, per condurre una masterclass”. Per l’occasione, la sala, che di solito accoglie i tavoli, è stata trasformata in modo da ricordare un vero e proprio wine bar. Nessun tavolo o sedia, solo alcune botti di vino, il Dj, l’area bar adibita al servizio cocktail e il menù trasformato in un’offerta puramente di finger food. 

“Un format che è decisamente piaciuto molto ai giovani, ma personalmente preferisco stare seduto e gustarmi una cena tradizionale”, conclude Grilli. 

Sembra quindi che l’alternarsi fra vecchio e nuovo e il forte desiderio di mantenere vive le radici italiane e la cultura toscana siano la ricetta vincente per altri 56 anni del Toscana Social Club.