PARIGI (FRANCIA) - Il Grand Depart sarà da Lille. Poi sarà battaglia, come al solito, fino all’arrivo trionfale a Parigi. Parte domani il Tour de France 2025, per un totale di 21 tappe e di 3.338,8 chilometri.

Grande favorito della vigilia è Tadej Pogacar, vincitore della scorsa edizione e a caccia del poker personale, per eguagliare Chris Froome nella classifica dedicata ai vincitori di tutti i tempi.

Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel cercheranno di rovinare la festa al campione del mondo in carica, come ribadito dallo stesso danese: “Se avessi paura di Pogacar non sarei qui. Ma lo rispettiamo molto. Avere un rivale del genere ti permette di tirare fuori il meglio di te. Sai che è necessario allenarsi duramente ogni giorno per essere all’altezza”.

Dello stesso avviso il belga della Soudal-Quick Step: “Il gap con Pogacar e Vingegaard? È difficile dire se sono riuscito a ridurlo: non voglio ripetermi ogni settimana. Ho avuto un brutto inverno e questo è stato davvero un problema per me. Dobbiamo affrontare le cose giorno per giorno. Il vero Tour, poi, inizia nella seconda settimana. Dobbiamo essere pazienti e rimanere uniti nei primi dieci giorni per evitare problemi: vedremo a ruota come andranno le cose”.

Pogacar, dunque, ha tutti i favori del pronostico. Vincitore lo scorso anno, lo sloveno potrà contare su una squadra in grado di gestire qualsiasi emergenza: “Mi sento bene e sono contento di essere qui. La preparazione è andata bene. Ho molta fiducia e mi sento pronto, anche per le tappe di montagna che saranno particolarmente insidiose”. Spazio nelle dichiarazioni della vigilia anche al confronto atteso con Vingegaard: “Abbiamo già vissuto quattro duelli fantastici. Vedremo chi sarà il migliore quest’anno. Vingegaard è il miglior scalatore che abbiamo visto negli ultimi anni e, a volte, è anche più bravo di me nelle cronometro”. Lo sloveno ha poi aggiunto: “È un onore essere uno dei favoriti al via. La prima settimana sarà subito molto intensa, con diversi finali insidiosi. Questo potrà offrire molte opportunità, ma sarà anche una questione di sopravvivenza”.

L’Italia invece farà affidamento su Filippo Ganna e Jonathan Milan, col velocista friulano che avrà la grande occasione di vestire la maglia gialla già nella prima tappa (saranno 11 i corridori italiani al via).

Due le cronometro individuali, la prima a Caen, per un totale di 33 km (quinta frazione); il 18 luglio spazio alla Loudenvielle-Peyragudes (di 10.9 km). Di mezzo tante tappe dedicate alle montagne e ai velocisti. Al via le migliori 23 squadre UCI, con 184 partenti: la Visma Lease a Bike vorrà dare filo da torcere alla UAE ma non mancheranno le sorprese nelle tre settimane francesi. Lo spettacolo è assicurato.