COL DE LA COUILLOLE (FRANCIA) - Tadej Pogacar è così, vince anche quando non lo pianifica. La quinta meraviglia dello sloveno si può racchiudere in un solo gesto, quell’unico scatto in cui ha rifilato 7” a Jonas Vingegaard: uno sguardo determinato a far capire chi è che comanda ora nel ciclismo contemporaneo, modalità terminator inserita e ulteriore sigillo in Tour de France praticamente dominato.
Il fenomeno della UAE s’è imposto anche nella ventesima e penultima tappa, la Nizza-Col de la Couillole di 132 chilometri: una frazione esplosiva condotta sin dai primi chilometri dalla Soudal Quick-Step, intenzionata a strappare almeno una vittoria. Niente da fare, bisogna fare i conti con chi vuole entrare di prepotenza nella storia delle due ruote.
Difficile pretendere di lasciare le briciole sul tavolo agli avversari, chi ha fame non si accontenta mai di alzare le braccia al cielo. Il lungomare di Nizza, che domani ospiterà il gran finale - eccezionalmente lontano da Parigi a causa dei Giochi Olimpici - ha segnato i primi chilometri di una frazione animata sin da subito dalle squadre che volevano imporsi: dieci battistrada hanno guadagnato metri arrivando fino a 4 minuti di margine col gruppo degli uomini di classifica.
Tra i più propositivi Richard Carapaz, l’ecuadoregno vestito di pois ha provato più volte a staccare Enric Mas nonostante il forcing finale della UAE sull’ultima salita, momento in cui Evenepoel ha tentato il primo affondo senza però affondare il colpo. Pronta la risposta di Vingegaard, ormai campione uscente, seguito a ruota da Pogacar: i due hanno recuperato i fuggitivi di giornata andando fino al traguardo: lo sprint a due nemmeno c’è stato, lo sloveno con uno scatto è arrivato primo, ancora una volta.
“Mi sono divertito tantissimo. Non è andata come avevamo pianificato ma alla fine è arrivata un’altra vittoria di tappa, sono contento. Domani c’è la crono, e penso che potrà divertirmi ancora. Sinceramente sono stato davvero sorpreso di come la corsa sia esplosa sul Col de Braus, ma i miei compagni hanno fatto un grande lavoro - ha dichiarato Pogacar - Se mi avessero detto che avrei vinto cinque tappa all’inizio del Tour non ci avrei creduto, sono davvero felice e spero di condividere questa vittoria stasera, e anche domani, con i miei ragazzi. Vingegaard? Ha avuto giorni difficili, oggi però ha fatto una bellissima corsa e ha dimostrato quanto sia forte”.
Domani la cronometro finale, ultima occasione per Remco Evenepoel, campione del mondo di specialità, per vincere la sua prima tappa al Tour de France: si parte da Montecarlo e si arriverà ancora a Nizza, dove Pogacar potrà sfilare in giallo.
Non saranno di certo gli Champs Elysees, ma il terzo Tour della sua carriera, dopo la doppietta consecutiva di Vingegaard è un mezzo capolavoro. Anche perché la doppietta Giro-Grande Boucle non riusciva dal 1998, anno in cui Marco Pantani entrò definitivamente nella leggenda.
Ordine d’arrivo della ventesima tappa del Tour de France 2024, la Nizza-Col de la Couillole di 132 chilometri:
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) in 4h04'22"
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma-Lease a Bike) a 0'07"
3. Richard Carapaz ECU (EF Education-EasyPost) a 0'23"
4. Remco Evenepoel BEL a 0'53"
5. Enric Mas ESP a 1'07"
6. Joao Almeida POR a 1'28"
7. Matteo Jorgensen USA a 1'33"
8. Mikel Landa ESP a 1'41"
9. Adam Yates GBR a 1'43
10. Romain Bardet FRA a 1'52"
CLASSIFICA GENERALE
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) in 82h53'32"
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma-Lease a Bike) a 5'14"
3. Remco Evenepoel BEL (Soudal Quick-Step) a 8'04"
4. Joao Almeida POR a 16'45"
5. Mikel Landa ESP a 17'25"
6. Adam Yates GBR a 21'11"
7. Carlos Rodriguez ESP a 21'12"
8. Matteo Jorgensen USA a 24'26"
9. Derek Gee CAN a 24'50
10. Giulio Ciccone ITA a 25'48"