RIMINI - Cinque medaglie per l’Italia al termine della giornata riservata alle finali di specialità senior al 35° Campionato Europeo di Ginnastica Artistica femminile alla Fiera di Rimini: Manila Esposito (oro a trave e corpo libero), Alice D’Amato (oro alle parallele asimmetriche), Elisa Iorio (argento alle parallele asimmetriche) e Angela Andreoli (bronzo a corpo libero). D’Amato, dopo l’argento nel concorso generale europeo, si mette al collo una meritatissima medaglia d’oro nella sua prima finale alle parallele asimmetriche con 14.600 punti, migliorando anche lo score di Antalya 2023, dove vinse con 14.466 punti davanti all’inglese Downie, stavolta settima. In un crescendo incredibile di tecnica e precisione la genovese, classe 2003, dal bronzo di Stettino 2019 è passata all’argento di Monaco 2022 e all’oro turco. Quello di Rimini, dunque, è il secondo titolo continentale consecutivo per la vice campionessa europea che in questa finale precede, di pochi decimi, la sua compagna del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, Iorio, argento con 14.366 punti. Dopo il sesto posto in finale al Mondiale di Kitakyushu 2021, la modenese ha fatto tanta strada per arrivare fin qui, al campionato europeo casalingo, per regalare a se stessa, alla sua famiglia e al fidanzato Yumin Abbadini, bronzo europeo la settimana scorsa sempre a Rimini, una medaglia dal valore inestimabile. Il bronzo va all’inglese Fenton con il personale di 13.900. Completano la classifica: la tedesca Kevric (13.866), la portoghese Martins (13.700), la svedese Westlund (13.700) e l’ungherese Szekely (12.700).
Manila Esposito entra nella storia della ginnastica italiana vincendo per la prima volta l’oro alla trave con il punteggio di 14.400.
Prima di lei erano arrivati i titoli al volteggio con Francesca Benolli e Carlotta Giovannini, al corpo libero con Vanessa Ferrari, e alle parallele asimmetriche con D’Amato. La 17enne di Torre Annunziata migliora la sua posizione rispetto alla rassegna turca in Anatolia del 2023 dove vinse la medaglia d’argento, dietro all’olandese Sanne Wevers. L’argento se lo aggiudica la romena Maneca-Voinea con 14.166 mentre il bronzo va alla francese Boyer, a quota 14.033. Ai piedi del podio la romena Cosman che con 13.500 ha preceduto D’Amato, quinta con 13.266. Completano la classifica le spagnole Petisco (13.033), Perez (12.933) e l’ucraina Diachenko (12.500). Esposito come Ferrari. La ginnasta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato conquista l’oro sul quadrato verde e viola riminese come fece il “Cannibale” di Orzinuovi ad Amsterdam 2007 e a Sofia 2014. Però riesce a superare l’argento olimpico di Tokyo 2021 mettendo insieme ben tre medaglie d’oro in un’unica edizione continentale come mai prima d’ora nella storia della Federginnastica. Manila sale sul gradino più alto del podio con 13.833, mn’altra doppietta azzurra di medaglie grazie al bronzo di Andreoli che uguaglia il suo piazzamento di Monaco 2022. “Non mi aspettavo per niente di riuscire a prendere tre medaglie, d’oro soprattutto. Ho dato il massimo in tutte le gare e queste medaglie mi aiuteranno a prendere ancora più sicurezza in me stessa” il commento della Esposito.