SAN VALENTINO - La prima vittoria italiana al Giro d’Italia 2025 sembra un romanzo, la chiusura perfetta del cerchio dopo tante cadute e troppi ritiri.

La XDS Astana Team è arrivata in parata con Christian Scaroni sul gradino più alto del podio e Lorenzo Fortunato secondo e sempre più maglia azzurra. Terzo Giulio Pellizzari, a 55” e nuovo capitano della Red Bull-Bora-hansgrohe dopo il ritiro dello sloveno Primoz Roglic.

Ma oltre al segnale di rinascita del ciclismo italiano, la sedicesima tappa, la Piazzola sul Brenta-San Valentino (Brentonico) di 203 km, ha evidenziato la crisi dei big: la maglia rosa Isaac Del Toro ha perso terreno da Simon Yates e Richard Carapaz, Juan Ayuso ha invece salutato definitivamente i sogni di gloria accusando un ritardo di oltre 13 minuti nella nuova classifica generale.

E la tappa di domani rischia di essere ancor più decisiva per chi vorrà giocarsi la vittoria finale. La corsa si è accesa dopo 75 km, quando una fuga di 24 corridori è riuscita ad accumulare oltre 8 minuti di vantaggio.

Le tante salite hanno fatto saltare i piani di tutti gli uomini di classifica: a 42 km dall’arrivo Juan Ayuso è andato in crisi, la giornata nera della UAE è proseguita con la difficoltà di Del Toro nel rispondere all’attacco di Richard Carapaz, tra i più propositivi nella frazione odierna. Il messicano ha accusato oltre 50” da Simon Yates, ora a 26” nella generale mentre l’ecuadoriano della EF è terzo a 31”.

Bel salto in avanti per Giulio Pellizzari, a 4’36” dal corridore della formazione emiratina. Emozionato al traguardo Scaroni, alla sua prima vittoria in carriera al Giro: “Sto sognando, non ho ancora realizzato la vittoria di oggi. Credo che non potesse esserci un finale migliore, avevamo già parlato con Fortunato prima per la vittoria di tappa - ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport -. Non mi sembra vero, fortunato negli ultimi due chilometri stava decisamente meglio di me, avevamo un patto, è stato un uomo con la u maiuscola. Ora abbiamo altre tappe, non vogliamo fermarci qua, il gesto che per me ha fatto Fortunato è unico. Giorno dopo giorno sentivo la gamba girare meglio, ora non ho ancora realizzato ciò che è successo”.

Giornata da dimenticare per Primoz Roglic, che si è ritirato dopo una caduta in discesa - decisive le condizioni meteo e la pioggia battente nella prima parte di gara -, grande spavento anche per Alessio Martinelli, il 24enne ciclista della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè è stato portato in ospedale per ulteriori accertamenti.  Gli esami hanno escluso fratture, il corridore ha rimediato soltanto un trauma al mento e al gluteo destro.

Domani la diciassettesima tappa, la San Michele all’Adige (Fondazione Edmund Mach)-Bormio 155 km col Passo del Tonale e il Mortirolo che potrebbero creare ulteriore scompiglio in classifica generale.

 

Questo l’ordine d’arrivo della sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Piazzola sul Brenta-San Valentino (Brentonico) di 203 chilometri:

1. Christian Scaroni ITA in 5h35’05”

2. Lorenzo Fortunato ITA s.t.

3. Giulio Pellizzari ITA a 55”

4. Richard Carapaz ECU a 1’10”

5. Derek Gee CAN a 1’23”

6. Jefferson Cepeda ECU a 1’43”

7. Michael Storer AUS a 1’52”

8. Simon Yates GBR s.t.

9. Gijs Leemreize NED a 2’19

10. Yannis Voisard SUI a 2’31”

 

CLASSIFICA A TEMPO

(maglia rosa)

1. Isaac Del Toro MEX in 61h31’56”

2. Simon Yates GBR a 26”

3. Richard Carapaz ECU a 31”

4. Derek Gee CAN a 1’31”

5. Damiano Caruso ITA a 2’40”

6. Egan Bernal COL a 3’23”

7. Michael Storer AUS a 3’31”

8. Antonio Tiberi ITA a 4’07”

9. Giulio Pellizzari ITA a 4’36

10. Adam Yates GBR a 5’08”