PHOENIX - Parlando a un raduno di sostenitori in Arizona, il presidente eletto ha anche avvertito dei rischi di una potenziale influenza cinese, promettendo di non lasciare che il canale finisca nelle “mani sbagliate”.

Dopo l’evento, Trump ha pubblicato un’immagine su Truth Social con una bandiera americana che sventola sopra uno stretto corso d’acqua, accompagnata dal commento: “Benvenuti al Canale degli Stati Uniti!”.

“Qualcuno ha mai sentito parlare del Canale di Panama?”, ha chiesto durante il discorso ad AmericaFest, un evento organizzato dal gruppo conservatore Turning Point. “Ci stanno derubando al Canale di Panama come ci derubano ovunque”.

Le dichiarazioni di Trump rappresentano un raro esempio di un leader statunitense che prefigura di poter forzare una nazione sovrana a cedere il proprio territorio. Le sue parole hanno anche evidenziato un possibile cambiamento nella diplomazia americana, una svolta caratterizzata da retoriche aggressive.

“È stato dato a Panama e al suo popolo, ma con delle condizioni”,  ha aggiunto Trump, ricordando che il canale, originariamente di proprietà degli Stati Uniti, fu consegnato a Panama decenni fa.

Il presidente panamense José Raúl Mulino ha risposto con un messaggio registrato, affermando che l’indipendenza di Panama non è negoziabile e negando qualsiasi influenza cinese sull’amministrazione del canale. Ha difeso le tariffe applicate, dichiarando che non sono decise “a caso”.

“Ogni metro quadrato del Canale di Panama appartiene a Panama e continuerà a farlo”, ha detto Mulino in una dichiarazione pubblicata su X.

Trump ha risposto su Truth Social: “Staremo a vedere!”.

Non è chiaro come Trump intenderebbe riprendere il controllo del canale, non essendoci le basi legali internazionali per una simile iniziativa.