TORINO - “Abbiamo lavorato bene, concentrati, con la giusta carica”. Sono parole di Igor Tudor che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Atalanta, gara della quinta giornata di Serie A in programma all’Allianz Stadium di Torino.
Una sfida che arriva dopo il pari in casa del Verona condizionato da errori arbitrali come da ammissione in settimana del designatore Rocchi: “Non rispondo niente, già si è parlato tanto. Mi hanno comunicato questa cosa, si va avanti, sono cose di calcio non ho niente da aggiungere”, ha detto l’allenatore croato che non ha rilasciato dichiarazioni sui possibili impieghi di Conceicao e Zhegrova: “Di giocatori non parlo. ‘Chico’ (Conceicao) ha avuto un problemino, qualche acciacco, vediamo ancora domani. Zhegrova sta lavorando”.
In queste prime settimane della stagione, Vlahovic ha dato l’impressione di avere un rendimento migliore subentrando dalla panchina: “Non so rispondere - ha aggiunto Tudor -. Ho tre attaccanti forti e si sceglie in base alla partita. I due nuovi devono ancora conoscersi, ma ci sarà spazio per tutti. Bisogna scegliere il giusto, sarà lunga, bisognerà sbagliare il meno possibile su chi far partire dall’inizio e su chi utilizzare a partita in corso”.
Parole di elogio, poi, per il connazionale Ivan Juric che siederà sulla panchina rivale: “Un ragazzo con dei valori, con le sue particolarità nel modo di allenare che è fantastico. È stato un po’ sottovalutato nell’arco della sua carriera, a parte l’ultimo anno in cui ha avuto situazioni un po’ particolari alla Roma e andare all’estero a prendere una squadra ultima. In carriera ha sempre fatto cose straordinarie”.
La condizione atletica della Juventus non turba Tudor: “La squadra sta bene, è totalmente un calcio diverso giocare tre partite a settimana invece di una. Ci sono tante dimostrazioni nel passato e nel presente. Per quella ragione un allenatore deve essere ancora più bravo nel fare le scelte. A certi giocatori non vuoi rinunciare mai. Dipende dalle caratteristiche, qualcuno può anche giocare 50 partite”.
Parlando dei singoli, Tudor si sofferma sul ruolo di Adzic. “Trequartita o mediano? Può giocare in tutti e due i ruoli, ha la testa pulita e ha qualità”, dice il croato che su Cambiaso a centrocampo ha spiegato: “Può fare la mezzala, ha un cervello diverso in senso buono. Da terzino, da quinto, vede le cose da centrocampista. Gli lascio questa libertà di adattarsi. È di primissimo livello, deve avere più costanza nelle sue prestazioni, dipende sempre da lui. È da migliori club al mondo, io ci credo ma deve decidere lui. Può giocare al Real Madrid, al Liverpool o al Manchester City”.
I problemi di Koopmeiners, invece, sono sotto gli occhi di tutti: “Io faccio giocare tutti i centrocampisti. Tutti quelli che stanno giocando in quei ruoli stanno lavorando con la voglia di dare qualcosina in più”.
Su Conte e Allegri: “Se sento Conte? Non ci sentiamo. Ci siamo visti in passato qualche volta. Basti vedere la loro bacheca di trofei, hanno vinto e non c’è più niente da commentare. Sono due persone di valore, vere, giuste, che fanno bene al calcio. Sono diversi nel modo di allenare e sono un bene per il calcio italiano. Grandi allenatori e grandi personaggi”.
Contro l’Atalanta fu vittoria in amichevole lo scorso 16 agosto: “Le ultime partite si guardano tutte - ha concluso Tudor -. Sono amichevoli comunque, non contano niente, le squadre si conoscono, sono squadre da Champions. C’è tutto da guadagnare, ogni metro. È una partita super difficile”.