UDINE - “Udinese Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Andrea Sottil. Al mister vanno i più sentiti ringraziamenti per la professionalità e l’impegno sempre dimostrati e per i bei momenti vissuti insieme in questo anno e mezzo in cui ha guidato la squadra. Lasciano il club anche i collaboratori Gianluca Cristaldi, Salvatore Gentile, Jacopo Alberti ed Eugenio Vassalle che il club ringrazia per il lavoro svolto. Grazie mister e in bocca al lupo”. 

E’ arrivata l’ufficialità attesa dopo una giornata di voci incontrollate: Sottil non è più l’allenatore dell’Udinese. Il tecnico, in passato già difensore dei bianconeri, paga a caro prezzo la vittoria sfuggita nel finale della gara contro il Lecce, mancando l’appuntamento con i 3 punti, come nelle restanti otto gare di questo inizio di campionato decisamente al di sotto delle aspettative. La società aveva fatto quadrato attorno a staff tecnico e giocatori nelle due settimane di stop per le nazionali, ma il terz’ultimo posto in classifica e le prestazioni sottotono contro squadre dello stesso livello hanno fatto prendere la decisione. Il mister, nell’immediato post partita contro il Lecce, si era detto comunque ottimista lanciando però una frecciata alla società, commentando i fischi dei tifosi: “Cosa posso fare io se la gente urla che la proprietà deve spendere”. Scelta comunque dolorosa quella della dirigenza bianconera, considerando il legame fra allenatore, tifoseria e ambiente friulano, con il rapporto che si conclude dopo un anno e quattro mesi di lavoro.

Un anno fa, di questi tempi, l’Udinese era ai primi posti della classifica e viaggiava sulle ali di un entusiasmo che mancava da anni in Friuli, ora il senso di smarrimento appare evidente nei tifosi e negli occhi dei giocatori. Per provare a cambiare volto alla stagione i Pozzo sembrano aver scelto Gabriele Cioffi, nella speranza che possa ripetere l’ottima stagione 2021-2022 quando passò da vice a capo allenatore dopo l’esonero di Luca Gotti. In quello scorcio di stagione, da dicembre a maggio, i punti in cascina furono 31 in 22 gare con il raggiungimento di una salvezza tranquilla. Decisamente meno lusinghiero il bottino della scorsa stagione all’Hellas Verona, con 5 punti in nove gare, uno in meno di quanto conquistato da Sottil in questo avvio. In Friuli si spera che la scelta porti fin da subito un cambio di rotta, nonostante un calendario a dir poco complicato nei prossimi sei match con le trasferte in terra lombarda a Monza e contro le milanesi, la sfida nella capitale contro la Roma e le gare casalinghe con Atalanta e Verona.