BRUXELLES - Il commissario Ue all’Industria e al Mercato interno, il francese Thierry Breton, che era stato designato da Emmanuel Macron per un secondo mandato, ha lasciato l’incarico alla Commissione europea. “Pochi giorni fa, nella fase finale dei negoziati sulla composizione del futuro Collegio, hai chiesto alla Francia di ritirare il mio nome, per motivi personali che in nessun caso hai discusso direttamente con me, e hai offerto, come compromesso politico, un portafoglio presumibilmente più influente per la Francia nel futuro Collegio. Ora ti verrà proposto un candidato diverso”, ha scritto Breton nella sua lettera di dimissioni. 

“Negli ultimi cinque anni, mi sono impegnato senza sosta per sostenere e promuovere il bene comune europeo, al di sopra degli interessi nazionali e di partito. È stato un onore. Tuttavia, alla luce di questi ultimi sviluppi, ulteriore testimonianza di una governance discutibile, devo concludere che non posso più esercitare i miei doveri nel Collegio. Pertanto, mi dimetto dalla mia posizione di Commissario europeo, con effetto immediato”, ha annuncia l’ormai ex commissario. 

La presidente von der Leyen, “ha preso nota delle dimissioni di Thierry Breton, le ha accettate e lo ha ringraziato per il lavoro fatto”, ha poi reso noto la portavoce aggiunta della Commissione europea, Arianna Podestà, nel briefing quotidiano con la stampa. Le dimissioni rappresentano un nuovo scoglio per l’annuncio da parte di von der Leyen del suo nuovo collegio dei commissari. L’appuntamento è in calendario per domani alle 9 alla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo a Strasburgo. 

 “Così come venerdì, la presidente Ursula von der Leyen è ancora intenzionata a presentare la composizione del collegio domani mattina. Come dicevamo venerdì, 24 ore in politica sono lunghe, speriamo di poterlo fare ma attendiamo ancora una conferma ufficiale”, ha annunciato Podestà”. 

Il presidente francese, Emmanuel Macron, d’intesa con il primo ministro Michel Barnier, ha proposto Stephane Sejourne, ministro dell’Europa e degli Affari Esteri, quale commissario europeo per il prossimo mandato. “È stato presidente del gruppo Renew al Parlamento europeo nella precedente legislatura e soddisfa tutti i criteri richiesti. Il suo impegno europeo gli consentirà di attuare pienamente questa agenda di sovranità”, hanno spiegato noto fonti dell’Eliseo.