Un articolo di Assunta Righi

MELBOURNE - La VATI - Victorian Association of Teachers of Italian - ha organizzato, per un gruppo di 25 insegnanti d’italiano del Victoria, un fine settimana immersivo nella suggestiva cornice della tenuta vinicola Cleveland Estate.  

L’iniziativa è nata con l’obiettivo di offrire agli insegnanti d’italiano delle scuole primarie e secondarie un’esperienza immersiva in un contesto rilassante, dove poter esercitare le proprie competenze linguistiche e concentrarsi sulla pratica attiva della lingua, con docenti universitari esperti e madrelingua.

Durante il programma sono state proposte attività strutturate e sessioni orali informali, allo scopo di migliorare la fluidità linguistica attraverso conversazioni in italiano ad alto livello. 

Per quanto riguarda la competenza culturale, gli interventi si sono concentrati sull’Italia contemporanea e su come i cambiamenti sociali abbiano un impatto sulla lingua moderna e per questo diventano rilevanti nell’ottica di un insegnamento autentico.

Nel contesto dei più recenti cambiamenti socioculturali del Bel Paese, ci si è soffermati su due temi particolarmente attuali, quali l’immigrazione e la questione di genere, attraverso delle attività didattiche curate e presentate dalle docenti di italiano della Melbourne University, Laura Lori e Silvia Tullio. 

Partendo dal secondo dopoguerra, hanno illustrato la lunga storia della migrazione italiana e tutte le sue trasformazioni nel ventennio ’60-’80 passando per la svolta del 1989, fino al referendum del 2025 che ha proposto, tra i quesiti, quello sulla possibilità di dimezzare il tempo di residenza legale richiesto per gli stranieri extra-Ue, prima di ricevere la cittadinanza. 

Un argomento che ha suscitato particolare interesse fra i presenti. Il tema del genere è poi arrivato al centro della conversazione, con Lori e Tullio che hanno evidenziato come la lingua sia uno specchio della cultura e della società, capace di riflettere i valori, i cambiamenti e le sfide di un’epoca. 

In Italia, come in Australia, l’attenzione verso l’identità di genere sta crescendo e sta profondamente cambiando il vocabolario, costringendo a riconsiderare le strutture grammaticali e le norme sociali, come accade anche nella lingua inglese.

Negli ultimi anni, la lingua italiana ha visto l’ingresso di nuove parole e concetti legati all’identità di genere, dimostrando, ancora una volta, di essere una lingua viva e capace di evolversi con i cambiamenti sociali. Resta il tema di come portare in classe una lingua inclusiva e tollerante, processo che richiede tempo e volontà.

Per questo tipo di iniziative professionali, la VATI riceve un sostegno da parte del governo del Victoria che si trasforma in un contributo a favore degli insegnanti e delle scuole partecipanti. Nel corso degli anni, il fine settimana di immersione linguistica è stato – ed è tutt’ora – una delle iniziative di maggior successo.

VATI, attiva come associazione professionale per gli insegnanti di lingue del Victoria da oltre 30 anni, continua il suo lavoro grazie a un comitato di volontari, attivi nell’offrire iniziative per l’aggiornamento professionale, mantenendo un ruolo importante nell’istruzione nel Victoria.