BUENOS AIRES – Una giornata speciale che ha intrecciato tradizione, formazione e cultura a General General, località dell’estremo Nord-ovest della provincia di Buenos Aires.
Con grande partecipazione, a luglio si è svolta l’attesa masterclass di pizza napoletana, tenuta dal maestro pizzaiolo Facundo Miguel Pomponio, professionista argentino certificato dall’Associazione verace pizza napoletana (Avpn), che promuove la tradizione della ricetta di Napoli nel mondo e ne verifica gli standard di qualità.
L’iniziativa, organizzata dalla Segreteria di promozione e produzione del Comune di General Villegas insieme alla locale Associazione italiana di soccorso mutuo, rientra nel programma di scambi culturali e produttivi promosso dall’Agenzia di coordinamento territoriale Italia–Argentina (Actia).
L’Actia è un’iniziativa del Corridoio produttivo Italia – Argentina, l’associazione che mira a sviluppare le relazione tra i due Paesi, concentrandosi nella creazione di lavoro e nelle alleanze commerciali. Ha anche sviluppato la Rete dei Comuni italoargentini, per sviluppare le economie locali.
Grazie alla collaborazione tra queste istituzioni, l’evento ha offerto alla comunità una formazione gastronomica di livello internazionale e al tempo stesso ha rafforzato il legame con l’identità italiana, ancora viva in tante famiglie del territorio.
L’obiettivo è stato formare e preparare i partecipanti per possibili iniziative di cucina italiana e diffondere la gastronomia campana.
Durante la giornata, Pomponio —che ha studiato e vissuto a lungo a Napoli— ha guidato due laboratori intensivi, al mattino e al pomeriggio, entrambi al completo e accolti con entusiasmo.
Ogni partecipante ha ricevuto grembiule, cuffia, certificato di formazione e la possibilità di scoprire tutti i segreti di una pizza autentica: impasto con tre tipi di farina, base croccante e interno soffice, tecniche di lavorazione, fermentazione e cottura in forno speciale.
Per Mónica Spertino, responsabile dell’area Produzione del Municipio, la giornata è stata molto di più di una semplice lezione.
“Quando abbiamo firmato il protocollo con Actia ci siamo impegnati a portare uno chef con formazione italiana – ha ricordato –. Oggi possiamo dire di aver mantenuto quella promessa, offrendo un’opportunità accessibile che in altre città costerebbe il doppio e qui è stata sovvenzionata per permettere a più persone di partecipare”.
Dall’Associazione italiana di soccorso mutuo, il referente Daniel Bergia ha sottolineato il valore identitario dell’iniziativa: “Vogliamo recuperare le nostre radici. Molti a Villegas discendono da italiani che arrivarono senza nulla e hanno costruito questo Paese con lavoro e valori. Questa proposta è un omaggio a loro e un’occasione per far conoscere alle nuove generazioni da dove veniamo”.
Il successo della masterclass dimostra l’importanza delle reti di cooperazione tra territori che permettono di portare iniziative culturali e formative anche nelle comunità dell’interno argentino, generando conoscenza, sviluppo locale e nuove opportunità.