SYDNEY - Grecia al tappeto per 4-1 e Italtennis in finale alla “United Cup”, nuovo evento a squadre miste che ha dato il via alla stagione 2023 (questa prima edizione mette in palio fino a 500 punti per i ranking ATP e WTA e un montepremi complessivo di 15 milioni di dollari).

Alla “Ken Rosewall Arena”, nell’Olympic Park Tennis Centre di Sydney, la squadra azzurra, quinta testa di serie, dopo aver superato Brasile e Norvegia e ceduto alla Polonia per poi essere ripescata per una migliore differenza set tra le squadre battute nelle finali cittadine (Perth, Brisbane, Sydney), ha eliminato il team greco, favorito numero uno del tabellone, che nel suo percorso aveva battuto Bulgaria, Belgio e Croazia.

Gli azzurri si giocheranno il titolo con gli Stati Uniti, che si sono imposti 5-0 sulla Polonia. Il punto della vittoria lo ha firmato Lucia Bronzetti, n.54 WTA, che ha liquidato per 6-2 6-3, in un’ora e 18 minuti di gioco, Valentini Grammatikopolou, n.199 WTA.

“È un momento speciale: è fantastico aver portato l’Italia in finale - ha detto Bronzetti, prontamente ‘annaffiatà da un gavettone di Lorenzo Musetti - Siamo una grande squadra, un bel gruppo di amici ed è bellissimo giocare questa competizione”.

“Sapevo che sarebbe stato il match più importante: non sapevo che avrei affrontato lei, e visto che ci avevo perso due volte su due è stato ancora più difficile affrontarla, anche perché avevo preparato una partita contro un’altra avversaria. Ma sono riuscita ad esprimermi al meglio e sono davvero sodfdisfatta”.

La 25enne di Kilkis, schierata all’ultimo momento al posto di Despina Papamichail (n.158 WTA), si era aggiudicata entrambe le sfide precedenti con la 24enne riminese di Villa Verucchio, disputati al primo turno delle qualificazioni degli Us Open 2021 ed in finale nel WTA 125k di Vancouver lo scorso anno sempre sul cemento.

Ottimo inizio di primo set per Lucia che ha centrato subito ben due break di fila (4-0) con un parziale di sedici punti a quattro.

Valentini ha frenato l’emorragia (4-1) ma ha mancato due opportunità consecutive di riprendersi almeno uno dei due break (5-1) e l’azzurra ha archiviato il 6-2 al secondo set-point.

Nastro decisamente tricolore quello che nel terzo gioco della seconda frazione ha reso imprendibile la risposta di diritto dell’azzurra regalando il break all’Italia (2-1).

Bronzetti ha confermato il vantaggio e, nonostante una Grammatikopolou un pò più in palla rispetto al primo parziale, lo ha difeso fino al definitivo 6-3, siglato al primo match-point (sullo schiaffo al volo di rovescio largo della greca), che ha portato l’Italia in finale di United Cup.

In chiusura il doppio misto con Camilla Rosatello e Andrea Vavassori che hanno arrotondato il punteggio superando per 6-3 4-6 10-5, in un’ora e 27 minuti di gioco, Valentini Grammatikopolou e Petros Tsitsipas (fratello minore di Stefanos).

Nella “battaglia tra giganti” del terzo singolare, infatti, Matteo Berrettini, n.16 ATP, che aveva vinto tutti e tre i match disputati in United Cup (battendo tra l’altro due top-ten come Ruud ed Hurkacz), era stato battuto in rimonta per 4-6 7-6(2) 6-4, dopo due ore e 35 minuti di partita, da Stefanos Tsitsipas, n.4 del ranking, che ha messo a segno il quarto successo in altrettante sfide con l’azzurro dimezzando lo svantaggio per la sua Grecia.

Il day 1 si era chiuso con il doppio vantaggio azzurro. Nel primo singolare, infatti, una splendida Martina Trevisan, n.27 WTA, aveva sconfitto in tre ore e 14 minuti, la greca Maria Sakkari, n.6 WTA, firmando il terzo successo in sei confronti contro una top ten e il più importante in carriera.

Quindi Lorenzo Musetti, n.23 ATP, aveva liquidato per 6-1 6-1, in un’ora e due minuti, Stefanos Sakellaridis, n.803 del ranking, chiamato in extremis a sostituire Michail Pervolarakis (n.506 ATP). Per il Next Gen toscano si è trattato del quarto successo in quattro singolari alla United Cup.