FLUSHING MEADOWS (STATI UNITI) - Jannik Sinner non lascia scampo ad Alexander Bublik e centra con autorità i quarti di finale degli US Open.
Sul cemento di Flushing Meadows, il numero 1 del ranking ATP ha firmato una prestazione perfetta, superando il kazako con un netto 6-1, 6-1, 6-1 in appena un’ora e 21 minuti.
Una vittoria che non solo conferma la solidità del campione altoatesino, ma che entra anche nella storia del tennis italiano: per la prima volta infatti ci sarà un derby tricolore nei quarti di un torneo dello Slam, contro Lorenzo Musetti.
Bublik arrivava all’appuntamento con un dato impressionante: non aveva ancora perso un turno di servizio nei tre incontri precedenti.
Ma contro Sinner la musica è cambiata subito: l’azzurro ha strappato i primi due game di risposta, indirizzando la sfida in maniera irreversibile. Il dominio è stato totale: otto break realizzati, un solo break point concesso, e la sensazione di un controllo assoluto su ogni scambio.
Il kazako, reduce da una maratona al quinto set contro Tommy Paul, ha provato a variare con colpi di tocco e persino una battuta dal basso, ma senza mai riuscire a mettere in difficoltà il numero 1 del mondo. Emblematico il sorriso con cui Bublik ha lasciato il campo, quasi incredulo di fronte alla superiorità dell’avversario.
“È stata la mia prima volta in sessione serale qui e l’atmosfera è davvero speciale, quindi grazie a tutti per il sostegno”, ha detto Sinner a fine gara. Poi un pensiero al prossimo avversario: “Italian tennis è in ottima salute. Lorenzo è uno dei talenti più grandi che abbiamo e sarà una sfida bellissima. Di certo avremo un italiano in semifinale ed è motivo d’orgoglio”.
Con questa vittoria, Sinner diventa il più giovane tennista dai tempi di Rafael Nadal (2008) a centrare 24 successi negli Slam in una sola stagione. Un dato che testimonia la continuità del suo percorso e la crescita esponenziale nell’anno che lo ha visto scalare fino al trono mondiale.
Ora lo attende il derby con Musetti, già battuto due volte nei precedenti confronti diretti. Ma questa volta non sarà solo una sfida sportiva: per l’Italia del tennis sarà un appuntamento storico.