MADRID (SPAGNA) - “Molte persone mi hanno detto che la Ferrari sarebbe stata difficile da gestire internamente, ma non è del tutto vero. L’atmosfera dentro il team è buona, c’è collaborazione, semmai le pressioni arrivano dall’esterno. Si collabora, le maggiori pressioni c’è collaborazione sono buone, ma abbiamo più pressione dall’esterno e sarà compito mio occuparmene”.

Fred Vasseur, team principal della Ferrari, in un’intervista al sito del quotidiano spagnolo “AS” fa il punto su queste prime settimane di lavoro a Maranello. L’avvio del Mondiale non è per nulla soddisfacente, ma il tempo per recuperare c’è e non manca la fiducia, anche se Vasseur ritiene che “le voci che girano intorno al team possono influenzare il morale della squadra, anche se non hanno nulla a che fare con la realtà”.

Per Vasseur non c’è un primo e un secondo pilota, Leclerc e Sainz possono giocarsela alla pari a meno che, in futuro, uno dei due non si trovi a lottare per un obiettivo alla portata che potrebbe far cambiare le strategie del team.

“Da 30 anni lavoro con i piloti e anche nelle categorie junior non c’è un primo e un secondo. Hanno tutti lo stesso materiale. Se è così nelle categorie giovanili, non riesco a capire perché non dovrebbe esserlo anche alla Ferrari”.

“Poi è chiaro - prosegue Vasseur - che se a un certo punto della stagione può capitare di dover prendere certe decisioni. Se per esempio uno dei due è in lotta con Verstappen e più facile decidere, ma abbiamo due piloti che possono vincere entrambi. Immaginiamo che adesso Perez vinca due gare e Verstappen per guasti al cambio, ritiri o penalità vada in difficoltà tanto da accumulare 100 punti di svantaggio sul compagno di team...Queste situazioni possono capitare ovunque, pensate alla stagione di Rosberg e Hamilton nel 2016. Bisogna spingere con entrambi i piloti, poi è il campionato che ti porta a prendere delle decisioni. Abbiamo due piloti forti che possono fare punti, podi e vincere gare. È una risorsa della Ferrari e dobbiamo spingere fino in fondo con entrambi”.

L’attenzione di AS si sposta sullo spagnolo Sainz. “A Carlos non manca niente”, taglia corto Vasseur che parla di un “reparto che deve migliorare”, aggiungendo che non intende rivelarlo pubblicamente (“Me lo tengo per me”) e poi si rivolge a tutti i dipendenti: “I benefici vengono da tutti, anche dal personale della logistica. Vale per tutti, ogni lavoratore fa parte dell’obiettivo di affidabilità del team. Questa è la mentalità che serve, voglio convincere tutti che il lavoro di ognuno porta benefici”.