ZANDVOORT (OLANDA) - Max Verstappen profeta in patria.
Il campione del mondo in carica domina il Gran Premio di Olanda di Formula 1 e trionfa sul circuito di Zandvoort davanti ai suoi tifosi.
Terza vittoria di fila e trentesima in carriera per l’olandese della Red Bull, sempre più leader del mondiale, che dopo esser scivolato temporaneamente in seconda posizione durante il regime di Safety Car, è stato a dir poco spietato nel ritornare al comando grazie ad un sorpasso chirurgico ai danni di Lewis Hamilton: “È sempre speciale vincere il Gran Premio di casa. Ringrazio i tifosi per essere venuti a sostenermi”.
Secondo posto per George Russell, che ritrova il podio e lo fa al termine di una grande gara, caratterizzata da un sorpasso ai danni del compagno di squadra Hamilton.
“È stata una battaglia serrata. Ci stiamo avvicinando al primo gradino del podio e dobbiamo continuare a spingere” ha detto il britannico, che punta ancora più in alto.
Sorriso agrodolce infine per Charles Leclerc, che torna tra i primi tre ma non può essere del tutto soddisfatto: “Voglio vincere, non arrivare secondo o terzo. C’è ancora tanta strada da fare per tornare al top”.
Il vero deluso di giornata è invece Lewis Hamilton, che dopo aver assaporato la vittoria taglia il traguardo per quarto. Il sette volte campione del mondo ha definito questa gara un deja vu, riferendosi al Gp di Abu Dhabi che lo scorso anno gli è costato il titolo, ma cerca di restare positivo: “Non lascerò che questo risultato mi abbatta. Voglio continuare a spingere, sono sicuro che quella vittoria la otterremo”.
Alle spalle del britannico chiude Sergio Perez, raggiunto da Leclerc al secondo posto in classifica generale a quota 201 punti e protagonista di un altro weekend non particolarmente entusiasmante.
Mastica amaro anche Carlos Sainz, addirittura ottavo. Lo spagnolo della Ferrari ha pagato prima un pit stop andato per le lunghe e poi una penalità di cinque secondi per unsafe release. “Oggi il passo gara non c’era”, ha ammesso il ferrarista.
Altro weekend piuttosto anonimo per la Rossa, il cui problema principale è la mancanza di velocità. A spiegarlo è stato il team principal Mattia Binotto: “Ci è mancato ritmo e non eravamo abbastanza veloci. Per noi è importante correggere il finale di stagione con risultati buoni e ritrovare la forma che avevamo prima dell’Ungheria”.
Archiviato il weekend olandese, neppure il tempo di riposare che il Circus fa tappa a Monza, in casa della Ferrari. Appuntamento nel weekend del 9-11 settembre.
ORDINE D’ARRIVO
1. Max Verstappen (Ned) Red Bull 1:36:42.773
2. George Russell (Gbr) Mercedes a 4”071
3. Charles Leclerc (Mon) Ferrari a 10”929
4. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes a 13”016
5. Sergio Perez (Mex) Red Bull a 18”168
6. Fernando Alonso (Esp) Alpine a 18”754
7. Lando Norris (Gbr) McLaren a 19”306
8. Carlos Sainz (Esp) Ferrari a 20”916
9. Esteban Ocon (Fra) Alpine a 21”11
10. Lance Stroll (Can) Aston Martin a 22”459