KIEV - L’Ukrainska Pravda ha diffuso un video shock che mostra l’esecuzione a sangue freddo di un prigioniero ucraino disarmato da parte delle truppe russe, che hanno ripreso la scena mentre lo insultavano. Le immagini mostrano l’uomo che dice qualche parola, fa un ultimo tiro di sigaretta e viene crivellato di colpi. Secondo quanto riporta il quotidiano online ucraino, prima di essere freddato dai soldati russi, la vittima ha esclamato: “Gloria all’Ucraina”.
Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha scritto sul suo profilo Telegram che i crimini di guerra sono concepiti in Russia e mascherati dalla loro propaganda e dai miti ‘nazisti’, l’omicidio di una persona che è stata fatta prigioniera ne è un altro esempio”, ha commentato Yermak. “È anche un esempio della loro insignificanza e debolezza nazionale. Ogni crimine di guerra sarà punito. Nessuno schiverà la giustizia. Li troveremo tutti”, ha aggiunto.
Da parte sua, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha scritto su Twitter che il video “è l’ennesima prova che questa guerra è un genocidio. È imperativo che il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan avvii un’immediata indagine su questo atroce crimine di guerra. I colpevoli siano assicurati alla giustizia”, ha aggiunto.
Più tardi, il prigioniero ucraino è stato identificato, secondo quanto riportato dall’esercito ucraino su Telegram infatti, “la vittima è Tymofiy Mykolayovych Shadura, un soldato della 30ª brigata”, che ha preso parte ai combattimenti nei pressi di Bakhmut, considerato disperso dal 3 febbraio. Secondo quanto riportato dai media, l’uomo aveva 40 anni.
Kiev ha aperto un’indagine per trovare i responsabili dell’omicidio a sangue freddo. Secondo quanto riporta il sito di Reuters, l’Ucraina ha definito il gesto dei militari russi ripreso nel video come “una sparatoria brutale e sfacciata di una persona disarmata”.