ANDORRA - Alla fine vince sempre la UAE. Dopo la cronosquadre di ieri, Jay Vine ha confezionato la 75esima vittoria stagionale per la formazione emiratina, un assolo sull’ultima salita di giornata per staccare i compagni di fuga e prendersi la soddisfazione personale, la terza in terra iberica.

E l’attacco di giornata ha stravolto classifiche e piazzamenti, andando a testare pure la forma dei big di classifica: Jonas Vingegaard avrà pure perso la maglia rossa, ma il danese resta il candidato numero uno per vincere la classifica generale.

Dopo i primi dieci chilometri di relativa tranquillità dal gruppo sono usciti dieci uomini: Vine (UAE Team Emirates - XRG), Castrillo (Movistar Team), Vervaeke (Soudal Quick-Step), Garofoli (Soudal Quick-Step), Debruyne (Alpecin - Deceuninck), Ryan (EF Education - EasyPost), Shaw (EF Education - EasyPost), Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Traeen (Bahrain - Victorious) e Fortunato (XDS Astana Team).

Il gruppo ha trovato l’accordo per poter guadagnare un margine di oltre cinque minuti sul gruppo dei migliori, che hanno lasciato andare la fuga: nella salita finale Vine ha affondato per anticipare i compagni, l’australiano ha vinto anticipando Torstein Traeen norvegese della Bahrain Victorious, a 54” e nuova maglia rossa.

Terzo Lorenzo Fortunato, buona risposta invece per Giulio Ciccone, che ha provato ad attaccare nella salita finale: “Abbiamo provato a fare un tentativo, ma l’attacco non era pianificato. Conoscevo bene le salite di oggi, la salita è stata troppo veloce, a ruota potevi stare bene, è stato un buon test. Era scontata la risposta di Vingegaard, stare a ruota su questa salita era più facile che spingere. Comunque sono felice della mia forma e di quella della squadra”, ha dichiarato l’azzurro.

Soddisfatto anche Vine: “Ero partito per vincere la tappa, andare in fuga era un’opzione per fare qualcosa, ci sono riuscito. Conosco bene queste salite, c’erano le condizioni per attaccare, sono partito in cima per poi attaccare in discesa e guadagnare poi qualcosa in discesa. È incredibile vincere qui davanti alla mia famiglia, mi hanno dato una grande motivazione”.

Domani si torna a salire, si ripartirà da Andorra, dopo 188 km si arriverà a Cerler.Huesca La Magia: altra frazione di montagna con arrivo in salita, saranno quattro i GPM di giornata, con un altro arrivo in salita.

Ordine d’arrivo della sesta tappa della Vuelta a Espana 2025, la la Olot-Andorra di 170 km

1. Jay Vine AUS (UAE Team Emirates XRG) in 04h12’36

2. Torstein Traeen NOR (Bahrain Victorious) a 54

3. Lorenzo Fortunato ITA (XDS Astana Team) a 1’10

4. Bruno Armirail FRA a 1’15

5. Pablo Castrillo Zapater ESP a 1’52

6. James Shaw GBR a 2’05

7. Louis Vervaeke BEL a 2’15

8. Ramses Debruyne BEL a 2’19

9. Archie Ryan IRE a 2’42

10. Joao Almeida PORT a 4’19”

 

CLASSIFICA GENERALE

1. Torstein Traeen NOR (Bahrain Victorious) in 20h25’46”

2. Bruno Armirail FRA (Decathlon AG2R La Mondiale) a 31”

3. Lorenzo Fortunato ITA (XDS Astana Team) a 1’01”

4. Louis Vervaeke BEL a 1’58”

5. Jonas Vingegaard DEN a 2’33”

6. Joao Almeida POR a 2’41”

7. Giulio Ciccone ITA a 2’42”

8. Matteo Jorgenson USA a 2’49”

9. Jai Hindley AUS a 2’53”

10. Giulio Pellizzari ITA a 2’53”