BERLINO – Volkswagen chiuderà almeno tre fabbriche. “Il Consiglio di amministrazione vuole chiudere almeno tre stabilimenti VW in Germania”, ha dichiarato la presidente del Consiglio di fabbrica del Gruppo, Daniela Cavallo, durante un evento informativo per i lavoratori a Wolfsburg.

Cavallo ha aggiunto che nessuno stabilimento è al sicuro e anche tutti gli altri siti saranno ridimensionati. Il Consiglio teme infatti il taglio di decine di migliaia di posti di lavoro. Il Gruppo ha appena informato i dipendenti di questi piani. Particolarmente a rischio sarebbe lo stabilimento di Osnabrueck, che di recente ha perso una commessa sperata da Porsche.

“È una profonda pugnalata al cuore” dei lavoratori della casa automobilistica tedesca Volkswagen (Vw). In questi termini il sindacato IG Metall, che rappresenta i dipendenti del settore metalmeccanico, ha contestato e respinto i piani di chiusura degli impianti del colosso manifatturiero in Germania, definiti “inaccettabili”. Il sindacato ha minacciato conseguenze.

“Questi piani aggressivi del Consiglio di amministrazione non sono in alcun modo accettabili e rappresentano una rottura con tutto ciò che abbiamo sperimentato in azienda negli ultimi decenni”, ha affermato il responsabile distrettuale dell’IG Metall Thorsten Gröger. 

Secondo il Consiglio di fabbrica del gruppo, Volkswagen sta pianificando la chiusura di almeno tre siti in Germania e il taglio di decine di migliaia di posti di lavoro. “Questa è una profonda pugnalata al cuore della laboriosa forza lavoro della Vw!”, ha detto Gröger.

“Ci aspettiamo che Volkswagen e il suo Consiglio di amministrazione delineino concetti validi per il futuro al tavolo delle trattative, invece di fantasticare sui tagli ai posti di lavoro, dove la parte datoriale ha finora presentato poco più che frasi vuote”, ha aggiunto.

“Che Vw sia in una situazione difficile è risaputo. Ma per ora non ci sono notizie ufficiali e dobbiamo aspettare che Vw chiarisca”. Lo dice il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Wolfgang Buechner, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a una domanda sui piani trapelati dalle informazioni divulgate dal Consiglio di fabbrica di Volkswagen sulla chiusura di almeno tre fabbriche in Germania. 
Il portavoce ha ricordato che il cancelliere tedesco ha già affermato nelle scorse settimane che “le eventuali decisioni sbagliate del management non debbano ricadere sulle spalle dei lavoratori e che si debbano mantenere i posti di lavoro”.