PICON BLANCO (SPAGNA) - Tanto divertimento e parecchi ribaltamenti anche nella penultima tappa della Vuelta a Espana 2024. Nella Villarcayo-Picon Blanco di 172 chilometri è stato Enric Dunbar ad anticipare tutti, un’azione simile a quella mostrata nella frazione con partenza e arrivo a Padron: l’irlandese ha messo in fila Mas e Roglic, ma quel che conta per lo sloveno è stato il saper gestire il vantaggio nella classifica generale.

La cronometro di domani lascia i giochi ancora aperti, ma è chiaro che con circa due minuti di vantaggio sui rivali la quarta Vuelta è lì a un passo.

La penultima fatica ha sfibrato il gruppo: i corridori hanno affrontato ben 7 GPM, un saliscendi continuo che di fatto ha caratterizzato l’intera gara. Prima la fuga di dieci uomini, in testa al gruppo sono stati Jay Vine e Marc Soler (UAE Team Emirates), Clement Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Marco Frigo (Israel - Premier Tech), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Jack Haig (Team Bahrain - Victorious), Thomas Champion (Cofidis), Carlos Canal (Movistar), Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) a cercare di stravolgere gli equilibri.

Nella seconda parte è stato invece Marc Soler ad infiammare la corsa, lo spagnolo ha più volte rilanciato l’azione per conquistare punti preziosi per la maglia a pois, ma è stato il compagno di squadra Vine ad avere la meglio. Tre invece i ritiri per la squadra di Roglic, a causa di un problema fisico hanno abbandonato la corsa Nico Denz, Patrick Gamber e Daniel Martinez.

Nella salita finale gli uomini di classifica hanno aumentato il ritmo, Sivakov ha aumentato la frequenza di pedalata cercando di reagire agli assalti dei primi della classe: ai -4 Roglic ha ripreso in mano le operazioni andando a caccia del francese della UAE seguito a ruota da Enric Mas e Richard Carapaz.

L'azione giusta è stata però quella di Dunbar che nei chilometri finali ha anticipato tutti: seconda vittoria in questa Vuelta per l’irlandese, soddisfatto al traguardo. “Questa vittoria è ancora più dolce, non mi sarei mai aspettato di vincere oggi e di vincere due tappe. Oggi mi sono sentito bene, ho trovato il mio ritmo e l’ho tenuto nell’ultima salita. Sapevo come muovermi e come gestire lo sforzo”, ha dichiarato.

Sorridente anche Primoz Roglic, che domani avrà l’occasione di vincere la sua quarta corsa in terra iberica: “La squadra non era al top - ha dichiarato -, ma tutti hanno cercato di dare il massimo. Abbiamo fatto un ottimo lavoro in queste tre settimane e ora dobbiamo solo raggiungere l’obiettivo. Siamo vicini alla vittoria, ma domani è il vero giorno. Dico sempre che non sono uno specialista della cronometro, devo dare tutto”.

Domani si chiude la settantanovesima edizione della corsa roja con la corsa contro il tempo a Madrid, una prova tutta a favore del leader della generale: manca davvero poco al leader della Bora per entrare nella storia ed eguagliare Roberto Heras, l’unico a vincere in quattro edizioni differenti.

CLASSIFICA GENERALE:

1. Primoz Roglic SLO (Red Bull Bora) in 81h22’19”

2. Ben O'Connor AUS (Decathlon AG2R) a 2’02”

3. Enric Mas ESP (Movistar Team) a 2’11”

4. Richard Carapaz ECU a 3’00”

5. David Gaudu FRA a 4’48”

6. Mattias Skjelmose DEN a 5’18”

7. Florian Lipowitz GER a 6’26”

8. Mikel Landa ESP a 6’57”

9. Pavel Sivakov FRA a 8’50”

10. Carlos Rodriguez ESP a 10’31”