PERTH - “Rinnoviamoci” è il titolo del convegno che la WAATI (Western Australia Association of Italian Teachers) ha in programma per sabato 13 febbraio. Una giornata, coordinata da Colleen Barclay, che si terrà presso l’Aquinas College, con un programma ricco di interventi e spunti da usare in aula, con ospiti quali i docenti universitari John Kinder e John Hajek. 

La scelta del titolo non è casuale e lascia intendere la visione per il futuro della presidente, Laura Bava, sempre pronta a raccogliere nuove sfide e opportunità, fortemente supportata da un comitato entusiasta e ricettivo. Per quest’anno, una prima novità è già stata anticipata sulla pagina Facebook dell’associazione ed è legata al programma degli assistenti linguistici che, l’anno scorso, ha subìto un alt improvviso a causa della pandemia e che viene ora proposto in una veste del tutto nuova. Per il primo trimestre 2021, dodici scuole del Western Australia - di cui una primaria - verranno affiancate a quattordici studenti universitari italiani che lavoreranno a distanza, per venti ore a settimana, assistendo i docenti australiani con la preparazione di risorse, lezioni e tutoraggio. Tre le università italiane coinvolte – la Ca’ Foscari di Venezia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Statale di Milano – che hanno aderito al progetto con entusiasmo, felici di poter offrire opportunità innovative di tirocinio ai propri iscritti, al momento bloccati in casa a causa della pandemia che continua a colpire duramente l’Italia. 

“Dal COVID qualcosa di buono è uscito”, ha dichiarato Bava, che da anni coordina il programma di assistentato e che ha trovato una nuova formula per assicurarne la continuità. “Ho sempre messo cuore e anima in questo progetto. Non volevo perdere un’opportunità così importante per gli studenti del WA e per gli assistenti stessi”. E così, con il sostegno del comitato WAATI, del console italiano a Perth Nicolò Costantini, del presidente dell’AFMLTA Nathan Harvey e degli insegnanti delle scuole secondarie, il progetto ha preso forma, sono state create da zero nuove procedure e documentazione e sono stati organizzati i primi incontri su Zoom con i ragazzi italiani. Ad affiancare Laura nel lavoro anche un altro membro del comitato, Megan Delport.

“È una boccata d’aria fresca”, ha commentato una delle insegnanti che usufruirà della collaborazione degli assistenti, presenze preziose e molto richieste che portano in classe le ultime tendenze in fatto di lingua e cultura oltre a metodologie all’avanguardia. Uno scambio reciproco, quello tra insegnanti e assistenti, che arricchisce entrambe le parti, al punto che i legami che si stringono sono spesso di lunga durata: Bava, per esempio, porterà nella scuola primaria dove lavora un’ex assistente linguistica che aveva già partecipato di persona al programma qualche anno fa e che ora torna, a distanza, a promuovere lingua e cultura italiane a Perth. Senza spostarsi dalla scrivania di casa.